CAPUTO SU PIANO GENERALE DELLE CAVE IN SICILIA
I gravi ritardi nell’esame e nell’approvazione del Piano Generale delle Cave e delle attivita’ estrattive , da parte della Giunta e del Parlamento, stanno mettendo in ginocchio il settore produttivo legato alle produzioni e lavorazioni di lavorazione dei marmi e delle attivita’ estrattive siciliane “ A dichiararlo e ‘ il Presidente la Commissione Parlamentare Attivita’ Produttive dell’Ars, Salvino Caputo che questa mattina ha incontrato i rappresentanti delle piu’ importanti cave siciliane accompagnati da Sindaci e Amministratori locali che oltre a denunziare la mancanza del Piano regionale di regolamentazione del settore hanno evidenziato il pericolo per la chiusura di molti impianti e la perdita di centinaia di posti di lavoro . e per sollecitare l’invio in Commissione del Piano regionale delle Cave . Erano stati infatti i rappresentanti delle cave delle province di Palermo e Trapani a chiedere l’ audizione in Commissione per ottenere la adozione di provvedimenti finalizzati a scongiurare la crisi del settore , penalizzato dai divieti che oggi impediscono la prosecuzione delle attivita’ estrattive . “ Siamo di fronte ad un paradosso – ha dichiarato Salvino Caputo – , mentre infatti da tutto il Mondo arrivano richiesta di marmi siciliani e di quello rosso in particolare, la Regione tra divieti e imposizioni di vincoli da oltre 30 anni non riesce a approvare un piano che interessa centinaia di imprese siciliane e la cui mancanza rischia di far determinare il collasso del settore con la chiusura di decine di cave e il licenziamento di centinaia di operai ed artigiani . Se entro pochi mesi – ha concluso Salvino Caputo – non verra’ approvato il Piano regionale delle Cave e rilasciate autorizzazioni per l’apertura di nuovi impianti o per la prosecuzione di quelli esistenti, assisteremo al fallimento di uno dei piu’ importanti comparti produttivi della Sicilia ed a una nuova ondata di disoccupati “