DELITTO FRAGALA’. I PM CHIEDONO ARCHIVIAZIONE PER UNO DEGLI INDAGATI

La procura di Palermo ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta aperta a carico di un commerciante carinese sospettato dell’assassinio dell’avvocato Enzo Fragala, massacrato a bastonate e morto dopo tre giorni di agonia. L’indagato, 54 anni, residente a Carini, titolare di una profumeria, ed ex cliente del penalista, fu il primo sospettato dagli inquirenti. I carabinieri sequestrarono nella sua abitazione alcuni abiti e un bastone tradizionalmente usato per le arti marziali e compatibile con l’arma usata dall’assassino. Gli esami del Ris di Messina negarono l’esistenza di tracce biologiche della vittima sui reperti. Ora la prola passerà al Gip, che dovrà vagliare gli elementi d’accusa, i risultati negativi dei test effettuati dai carabinieri del Ris sul bastone e sugli indumenti sequestrati all’uomo, a poche ore dal pestaggio in via Turrisi. Inoltre, gli esami tecnici dell’arma smentirebbero un coinvolgimento nella vicenda anche del secondo indagato, un pregiudicato segnalato agli inquirenti come il killer da una lettera anonima. Il Ris di Messina qualche giorno fa, ha analizzato lo scooter del 32 enne, che però non era cliente di Fragalà. Anche in questo caso, comunque, i rilievi hanno dato esito negativo.

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