OPERAZIONE ANACONDA. BLITZ ANTIDROGA, IN MANETTE ANCHE UN PARTINICESE

C’è anche un marocchino residente a Partinico tra le 12 persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Palermo che in collaborazione con la direzione distrettuale Antimafia del capoluogo ha sgominato due organizzazioni di narcotrafficanti composte da un lato da cittadini italiani e serbi e dall’altro da extracomunitari, in particolare tunisini e marocchini. Le manette a Partinico sono scattate per un volto noto alle forze dell’ordine, Tawfik El Abbar, 30 anni, pregiudicato. L’operazione, coordinata dalla dda, è sfociata nell’esecuzione di 8 ordinanze di custodia cautelare, sulle 13 emesse dal Gip, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Sono invece ancora in corso le ricerche di 5 stranieri, tre serbi e due marocchini, che risultano latitanti. L’inchiesta è stata avviata in seguito alla cattura di due persone, arrestate in flagranza il giorno di ferragosto del 2005 a Lampedusa con un chilogrammo di hashish. Le indagini hanno accertato che la droga era stata acquistata sulla piazza di Palermo da un marocchino. Successivamente, i finanzieri, diretti dai pm Alessia Sinatra, Marzia Sabella e Adriana Blasco, coordinati dal procuratore Aggiunto Maria Teresa Principato, sono riusciti ad ampliare il quadro investigativo attraverso intercettazioni telefoniche. n particolare gli investigatori hanno individuato il palermitano Francesco Antonino Fumuso, uno degli arrestati, che sfruttando come copertura la gestione di un autolavaggio, movimentava un ingente spaccio di sostanze stupefacenti in tandem con un cittadino serbo che aveva conosciuto in carcere.. Gli inquirenti sono così riusciti a ricostruire i componenti dei due clan di narcotrafficanti che operavano in stretta collaborazione. Il primo dei clan era dedito al procacciamento dalla ex Jugoslavia di ingenti quantità di sostanze stupefacente, in particolare cocaina, che, attraverso Milano giungeva fino a Palermo e provincia. Nel corso delle indagini si è registrata anche una rocambolesca corsa contro il tempo per sequestrare due chilogrammi di cocaina, rimasti a lungo nascosti all’interno di una vettura sotto sequestro in un autoparco di Milano. Gli investigatori sotto copertura sono riusciti a precedere di poche ore gli indagati, che non avendo trovato la droga sono rimasti delusi e carichi di sospetti reciproci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture