CINISI. ARRESTATO PRESUNTO BOSS PALERMITANO

Carlo Cardella, 58 anni, accusato di mafia, è stato arrestato per avere violato gli obblighi di sorveglianza speciale: non avrebbe dovuto allontanarsi da Palermo. Ma i carabinieri lo hanno sorpreso in auto a Cinisi ieri pomeriggio. Cardella secondo gli investigatori era nell’organigramma della famiglia mafiosa di Palermo Porta Nuova. E’ stato fermato ad un posto di blocco sulla statale 113 all’altezza di via Aldo Moro. I militari hanno notato che alla vista della pattuglia, la donna al volante dell’auto dove viaggiava anche Cardella, ha tentato una manovra sospetta per eludere il controllo. Ma i carabinieri hanno subito intimato l’alt e notando un’ingiustificata preoccupazione da parte degli occupanti dell’autovettura, hanno approfondito i controlli. Hanno allora scoperto, rivolgendosi alla banca Dati della forze dell’ordine che Carlo Cardella è un pregiudicato per reati di mafia. Il presunto boss, era finito in manette nel 2005 dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Famoso che aveva delineato la mappa del racket nel centro cittadino,negozi, cantieri edili, commercianti ed imprenditori, costretti a pagare il pizzo. In quell’occasione erano stati arrestati anche Gaetano Badalamenti cugino del boss Agostino, Nicola Ingarao, Antonino Salerno e Salvatore Sorrentino. Precedentemente, era stato arrestato nel giugno del 2002 perché sospettato con altre due persone di essere l’autore di una rapina compiuta in provincia di Pistoia ai danni di una filiale della banca Toscana di Pescia. Nel 2009 era stato scarcerato e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Palermo, ma ieri è stato arrestato per aver violato la misura dai Carabinieri di Cinisi.

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