IMPROCEDIBILE ISTANZA DI FALLIMENTO PRESENTATA DA AMIA CONTRO ATO RIFIUTI PALERMO 1

E’ stata dichiarata improcedibile l’istanza di fallimento presentata dall’Amia nei confronti dell’Ato Rifiuti Palermo 1. La sentenza è già stata depositata. Si rischiara così l’orizzonte per la società d’ambito territoriale ottimale che gestice la raccolta dei rifiuti solidi urbani in 12 comuni del comprensorio, tra Carini e Partinico. L’amia vanta crediti per più di 19 milioni di euro per l’utilizzo della discarica di Bellolampo da parte della Servizi Comunali Integrati, oltre ad altre somme per un totale di circa 28 milioni di euro. Si tratta della seconda istanza di fallimento presentata da Amia nei confronti dell’Ato Rifiuti Palermo 1 e respinta dal Tribunale di Palermo. La prima era stata risolta con un accordo tra le parti che impegnava la Servizi Comunali Integrati a versare mensilmente la somma di 500,000 euro all’Amia di Palermo per sanare i debiti. Le difficoltà di riconoscere le somme dovute ad Amia, l’ex municipalizzata di Palermo, peraltro sommersa da oltre 180 milioni di debiti, nasce dal fatto che negli ultimi 5 anni, i Comuni aderenti all’ato rifiuti Palermo 1, non hanno erogato regolarmente alla società mista i trasferimenti previsti nel piano industriale. A malapena, con la liquidità esistente in cassa, la società riesce a pagare tasse ed imposte, a garantire gli stipendi, ad affrontare le spese correnti, i costi della manutenzione dei mezzi e ad onorare piccoli debiti con i fornitori. Il Presidente Giacomo Palazzolo lancia l’ennesimo appello ai sindaci del territorio, a corrispondere alla società le somme dovute, poiché Amia continuerà a vantare questi crediti.

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