PARTINICO. IL BOSS VITO VITALE CONDANNATO PER ESTORSIONI ALLA DISTILLERIA BERTOLINO

Il boss di Partinico, Vito Vitale, è stato condannato a 12 anni dalla quarta sezione del Tribunale di Palermo per un’estorsione, che risale al 1997, commessa ai danni dell’imprenditrice Antonina Bertolino, titolare di una distilleria a Partinico. Per lo stesso reato Salvatore Coppola, ritenuto l’esattore, è stato processato e assolto con il rito abbreviato. Il collegio, presieduto da Mario Fontana, ha interamente accolto le richieste del pm Francesco Del Bene.

Ad inchiodare Vitale è stato, oltre alla testimonianza dell’imprenditrice, anche un filmato dei carabinieri che ritrae Coppola mentre parla con Antonina Bertolino negli uffici della distilleria di Partinico, per estorcerle la somma di trenta milioni di lire. L’imprenditrice, cognata del collaboratore di giustizia Angelo Siino, ha ammesso di aver subito l’estorsione, ma di aver pagato solo 10 milioni di lire.

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