ALCAMO. MASSIMO FERRARA E LE RAGIONI DI UNA SCELTA

Ignazio Marino, candidato segreteria Pd
Ignazio Marino, candidato segreteria Pd

Il parlamentare regionale alcamese, Massimo Ferrara, in un documento dal titolo “le ragioni di una scelta” motiva a chiare lettere il perché delle proprie preferenze in riferimento agli eventuali, se eletti, Segretari, rispettivamente Regionale e Nazionale del Partito Democratico, l’on. le Giuseppe Lupo e Sen. Ignazio Marino.
Si legge nel documento ”sono un siciliano orgoglioso e un assertore della sussidiarietà come pietra angolare della politica e delle istituzioni e, quindi, sono più interessato alla segreteria regionale del PD, mi sarebbe piaciuto (l’ho proposto senza successo) coniugare le mie scelte attraverso la presentazione, a livello regionale, di una lista “Amici di Marino per Lupo”, nella logica dell’interesse della nostra terra.
Considero la candidatura Lupo la migliore tra quelle in campo, non solo per i punti di debolezza delle altre (rischio di un partito destinato all’opposizione eterna) ma soprattutto perché l’ho visto esercitare al meglio il suo ruolo, è giovane, moderato, sensibile allo sviluppo solidale ed ai diritti dei lavoratori, ha le idee chiare su cosa fare.
Sono quindi convinto che la segreteria Lupo possa essere un bene per la crescita del partito e per la Sicilia; un PD forte è fondamentale per un’alternativa di governo che metta la parola fine alla disastrosa stagione di un centro destra incapace, al di là di velleitarie dichiarazioni su un ipotetico partito del sud, di stare con la schiena dritta nei riguardi di una deriva nord-centrica della politica nazionale, condizionata da Tremonti e dalla Lega”.
A livello nazionale, invece si legge ancora nel documento “in questo scenario, per noi democratici un po’ opaco, la candidatura del Sen. Ignazio Marino alla segreteria nazionale del partito ha avuto per me, il significato di una speranza che rinasce. Nella sua esperienza di senatore della repubblica, ha portato avanti battaglie di alto livello politico sottolineando la laicità delle istituzioni e della politica, che devono dare risposte a chiunque e non a qualcuno. La battaglia per la laicità del Sen. Marino acquista, a mio parere, particolare significato perché fatta da un cattolico convinto.
Inoltre, il Sen. è portatore, per la sua storia personale, di suggestioni per un partito democratico “americano”, che guarda al futuro, capace di dare risposte convincenti a una società individualizzata e dinamica, richiamando competenza e merito e non “appartenenza”.
E continua l’on. le Ferrara “ sono consapevole che le candidature nazionali degli On.li Franceschini e Bersani siano autorevoli, tuttavia, entrambe sanno, come ho già dichiarato, di “nomenclatura”, costituite con l’appoggio di esponenti responsabili del mancato decollo di un partito che aveva suscitato speranze e che, oggi appare incapace di leggere bene la realtà nazionale in crisi. A me pare che i dirigenti nazionali che sostengono Bersani e Franceschini siano preda di tatticismi, percepiti dai cittadini come strumenti di autoconservazione di una classe dirigente legata al passato e ad una logica di ex”.
E, dunque, l’opzione “Lupo Marino” si rivela una scelta seppur controcorrente, alternativa e significativa per la mia azione politica all’interno del PD.

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