Partinico. Chiude l’ex Serit, le proposte della minoranza consiliare

Chiude a Partinico lo sportello della società Riscossione Sicilia (l’ex Serit). Oramai è ufficiale, dal prossimo 2 maggio i contribuenti partinicesi e di tutto il comprensorio dovranno recarsi a Palermo anche per ricevere delle semplici informazioni. E’ saltato dunque ogni accordo intavolato nei mesi scorsi tra il sindaco Salvo lo Biundo e la società che comunque aveva già ridotto i turni di apertura settimanale. La decisione della Riscossione Sicilia, sarebbe legata alla spending rewid, ad un ridimensionamento dei costi. C’era da aspettarselo –si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali di minoranza Mauro Lo Baido, Gianfranco Lo Iacono, Salvatore Rappa e Gianluca Ricupati. Già nell’ottobre del 2013 –spiegano- i gruppi consiliari di opposizione avevano proposto in consiglio comunale un atto di indirizzo per la rescissione del rapporto con Riscossione Sicilia, anche alla luce dei maggiori costi addebitati ai cittadini che dovevano far fronte alle cartelle esattoriali. La proposta – si legge nel documento- fu bocciata dalla maggioranza consiliare con una frettolosa votazione che non tenne in considerazione neppure i pro e i contro dell’eventuale scelta. Oggi, con una lettera al Sindaco Salvo Lo Biundo, i gruppi “Le Ali”, “Servire e non servirsi” e “Cambiamo Partinico” ripresentano la stessa proposta, invitando l’amministrazione ad attivare un servizio diretto di riscossione, attraverso una riorganizzazione del personale comunale e la creazione di un apposito sportello. Ciò consentirebbe, secondo i consiglieri di minoranza, di rendere un servizio migliore ai cittadini e di aiutare chi non riesce a rispettare le rigide scadenze dei tributi diminuendo i costi addebitati per il ritardo. E’ inaccettabile –continuano Mauro Lo Baido, Gianfranco Lo Iacono, Salvatore Rappa e Gianluca Ricupati che una società come l’ex Serit che riceve anche dei corrispettivi sulle somme riscosse da parte del Comune di Partinico oltre che direttamente dagli utenti, abbandoni così i contribuenti e perciò che la minoranza chiede al Sindaco Lo Biundo di intervenire con la società per ottenere la proroga di qualche mese al fine di evitare disagi nel periodo di transizione. Sulla chiusura dello sportello Serit a Partinico anche Federconsumatori dice la sua. Per il responsabile di zona, Pino Polizzi, “non si possono penalizzare i cittadini di diversi paesi, ma si devono garantire a tutti i contribuenti le stesse condizioni di erogazione del servizio. Chiediamo alla Regione –conclude Polizzi- di intervenire immediatamente e a tutti i sindaci del comprensorio di mobilitarsi contro tale decisione”

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