Partinico, bufera sulla nomina del comandante dei vigili urbani

Rifondazione Comunista di Partinico chiede la revoca immediata dell’incarico al segretario comunale Vincenzo Pioppo. La vicenda è legata alla nomina del comandante della Polizia Municipale Giuseppe Russo. La questione fu sollevata con un esposto della CGIL Funzione Pubblica di Palermo che denunciava alcune violazioni nell’affidamento dell’incarico, e adesso viene rilanciata da Rifondazione con un documento inviato al sindaco Salvo Lo Biundo, alla prefettura, alla corte dei conti e all’ex agenzia per la gestione dell’albo dei segretari comunali. “Russo non ha i requisiti per essere nominato comandante dei caschi bianchi, che deve essere di categoria D, mentre lui è di categoria C”– dichiara il presidente del partito Toti Costanzo. Rifondazione, in un documento, fa riferimento alla risposta che il segretario Vincenzo Pioppo aveva già fornito alla Cgil sulla questione, nella quale si impegnava a cercare una figura esterna alla dotazione organica del municipio. Nessuno infatti tra i dipendenti, avrebbe i titoli per ricoprire l’incarico. A novembre, il comune, su indicazione del segretario, emanò dunque un avviso pubblico per l’assunzione di un comandante dei vigili urbani, ma a fine febbraio l’avviso fu revocato dal sindaco, perchè il provvedimento risultava essere lesivo degli interessi economici del comune. Quindi fu confermato il comandante Russo con incarico fiduciario. “Alle luce dei fatti – scrive Rifondazione- i casi sono due: o ha ragione il segretario comunale che cercava un comandante esterno, o ha ragione il sindaco, che invece conferma la nomina di Russo. In uno dei casi – conclude Rifondazione- qualcuno deve risponderne. Sulla questione, i sindacati si dividono. La Cisl Funzione Pubblica, in una nota, prende le distanze dalla Cgil difendendo invece la procedura adottata dal sindaco Lo Biundo. “La Cisl – si legge – è del parere che il sindaco, nel rispetto dell’ordimento degli enti locali, ha attributo l’incarico di comandante ad un vigile urbano in virtù dei principi di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione. “ La Cisl cita anche una recente sentenza del consiglio di stato secondo cui “il corpo di polizia municipale non può essere posto alle dipendenze del dirigente amministrativo. Al vertice del corpo – prosegue la nota – è posto un comandante anche egli vigile urbano, che ha responsabilità del corpo e ne risponde direttamente al sindaco”.

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