Evasione fiscale, confiscato uno yacht

“Cristallina”, uno yacht di 16 metri, doveva essere noleggiato per fare conoscere le bellezze naturalistische siciliane. Almeno questo stabiliva il bando regionale attraverso cui ne era stato finanziato l’acquisto. Ed invece Costanza Castello Paternò, titolare dell’omonima ditta, si sarebbe soltanto limitata ad affittarla a qualche amico, oppure se ne sarebbe servita per partecipare ad alcune regate. E così l’imbarcazione Dufour 44, è stato confiscata dalla Guardia di finanza di Palermo. L’impresa aveva dichiarato redditi esigui pur risultando proprietaria dello yacht, costato 180.000 euro. La ditta, così come previsto dal Piano Operativo Regionale Sicilia per il periodo 2000/2006, avrebbe dovuto gestire sia attività di bare boat (locazione settimanale senza equipaggio) che di crew yacht (noleggio con equipaggio e con affitto di cabine con itinerari turistici prestabiliti). In realtà, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno rilevato che la Castello Paternò, pur avendo assunto due dipendenti, era da tempo sostanzialmente inattiva tenuto conto che gli scarsi noleggi rilevati erano stati eseguiti a favore di persone, legate tra l’altro alla proprietaria da vincoli di amicizia, che di fatto non avevano usufruito di alcun servizio. Le indagini hanno permesso di accertare che l’imbarcazione è stata utilizzata per partecipare a regate e campionati regionali di vela. I finanzieri lo hanno riscontrato su numerosi siti web specializzati. Inoltre, i due dipendenti assunti erano familiari della stessa Castello Paternò. La donna è stata denunciata per truffa aggravata e condannata a 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 600 euro di multa.

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