Palermo, banda della mazza: 7 arresti, 3 sono minorenni

Per mesi hanno preso di mira negozi del centro storico di Palermo, rapinandoli in pieno giorno e sfondando   le vetrine di diversi esercizi commerciali per svuotarli nelle ore notturne. La Banda della “mazza” era diventata un incubo per gioielleri, tabaccai e commercianti in genere che adesso potranno dormire sonni più tranquilli. Questa mattina la sezione antirapina della squadra mobile, guidata da Rodolfo Ruperti, ha azzerato l’organizzazione. Nove le misure cautelari firmate dal gip. Due uomini e tre minorenni sono finiti in carcere. Altri due sono finiti ai domiciliari, due gli obblighi di dimora imposti. Diversi gli indagati a piede libero che, collaboravano con i 5 capi dell’organizzazione, fornendo mezzi per la fuga e luoghi in cui custodire la refurtiva. In manette sono finiti Angelo D’Anna di 28 anni e Calogero Alaimo di 34. Ai domiciliari sono stati sottoposti Domenico Safina di 20 anni e Girolamo FIlippone di 18.  Obbligo di dimora per Antonio Lopes, 18 anni e,  Daniele Garofalo di 19 anni. Decine gli episodi contestati agli arrestati che a vario titolo devono rispondere di furto, rapina, ricettazione e danneggiamento. La banda utilizzava cellulari dedicati per comunicare orari e luoghi dei colpi da mettere a segno. Prima di entrare in azione la banda eseguiva accurati sopralluoghi per conoscere la posizione esatta delle telecamere e le migliori vie di fuga. Gli investigatori della squadra mobile sono riusciti a recuperare oltre 35mila euro in monili e preziosi.

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