Terrasini, al Palazzo d’Aumale mostra su “L’opra dei Pupi. La collezione Canino”.

“L’Opra dei pupi. La Collezione Canino” è il titolo la mostra che si inaugura stasera alle 18,00 al  Palazzo D’Aumale – Museo Regionale interdisciplinare di Terrasini. Patrocinata dalla locale amministrazione comunale, la mostra espone la collezione di pupi e attrezzature sceniche del teatro delle marionette di Don Liberto Canino, che dal 1828 costituisce uno degli esempi di maggiore rilievo del teatro tradizionale siciliano, non a caso proclamato nel 2001 patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Un viaggio esperienziale, quello proposto nello specifico, che racconta la storia della famiglia Canino, avventura culturale esemplare del patrimonio siciliano. Dopo la scomparsa dell’ultimo puparo Nino, avvenuta nel 2015, infatti, la storia dei pupi della famiglia Canino è diventata una realtà al femminile grazie all’associazione “I pupi di Nino Canino”, costituita dalla sorelle Maria Pia e Laura. I materiali risalenti già ai primi dell’800 costituiscono il corredo completo di uno degli esemplari dell’opera dei pupi tradizionale siciliana, come anche dell’arte tecnica nella realizzazione di ossature, teste, fondali, cartelloni e complessi scenografici. Rappresenta un esempio di alto pregio di maestranze artigiane specializzate e pressoché scomparse, segno di una forma d’arte il cui valore si fonde con la storia antropologica e sociale della cultura siciliana.  Dopo l’inaugurazione,  alle 19, si terrà la presentazione del libro “Taste of America” di Barbara Cucinella (Edizioni La Zisa), un viaggio coast-to-coast alla scoperta della cucina americana, che sarà raccontato dalla stessa autrice insieme al direttore della casa editrice, Davide Romano. La presentazione sarà seguita da un assaggio di musica jazz con il duo composto da Monica Crivello (voce) e Giovanni Conte (pianoforte). La Città di Terrasini con il suo polo museale a carattere interdisciplinare si presenta, così, come location ideale per l’incontro tra due dimensioni dell’identità culturale. «Per il D’Aumale e per il Museo Riso è un momento importante perché si dà voce a uno dei pupari più storici della nostra terra. Proprio la Collezione Canino – afferma Valeria Li Vigni, direttrice del Museo regionale di arte moderna e contemporanea di Palazzo Riso – è  stata una delle prime a essere vincolata dall’allora sezione antropologica della Sovrintendenza di Palermo in quanto opera unica e, per noi, costituisce un valore aggiunto nel momento in cui la presentiamo in questo spazio.  Siamo davanti a una storica famiglia di pupari, antesignani dell’opera dei pupi che in Sicilia ha avuto grande impulso.

 Liberto Canino fu uno dei primi a scolpire i pupi, prendendo spunto dalla scuola di Liegi, da altri teatri che non avevano il pupo armato come quello che appartiene alla nostra tradizione”.  «Con questa mostra raccontiamo la nostra storia – dice il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci – perché la famiglia Canino è quella che storicamente in Sicilia ha dato vita ai pupi siciliani. La cornice è molto suggestiva perché era la cantina del Duca D’Aumale, personaggio illuminato che già nell’800 stoccava nelle sue cantine il vino che produceva nelle terre dello Zucco, contrada tra Partinico, Carini e  Terrasini, per poi inviarlo in Francia.  Qui c’è la storia e un’esposizione del genere non fa che dare ancora più forza anche alle altre attualmente presenti in maniera permanente La  mostra è visitabile sino al 15 settembre tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9 alle 19. L’ingresso è gratuito.

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