Borgetto, beccato dai carabinieri mentre cedeva droga ad un minore, arrestato

Stretta dei carabinieri della compagnia di Partinico contro lo spaccio di stupefacenti e i militari dell’Arma della stazione di Balestrate hanno arrestato un giovane disoccupato. A finire in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato Rosario Lo Biondo, 25 anni, originario di Partinico, residente a Borgetto. Ad incastrare il giovane nell’ambito di un mirato servizio antidroga, la cessione di due grammi di marijuana da parte dello stesso ad un ragazzo minorenne, documentata dai carabinieri. Ne è seguita una immediata perquisizione personale nei confronti dell’indagato che ha dato i suoi frutti. Addosso al ragazzo di 25 anni, infatti ,i militari dell’arma hanno rinvenuto e sequestrato 2 grammi e mezzo di cocaina suddivisa in 10 dosi, oltre residui di marijuana e la somma di 226 euro in contanti, ritenuta verosimilmente provento dello spaccio. L’arrestato su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il minorenne al quale Lo Biondo aveva ceduto la marijuana è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stup e f a ce n t e . Intanto proseguono a tutto campo e con fruttuosi risultati i servizi di controllo del territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Partinico, al comando del capitano Marco Pisano, indirizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti e alla ricerca di piantagioni. Numerosi gli interventi effettuati proprio in questi ultimi mesi. Interventi che hanno permesso di assicurare alla giustizia spacciatori e coltivatore. L’u ltima è stata scoperta alcune settimane fa e ha portato all’arresto di padre e figlio, quali «coltivatori» di un prezioso boschetto di «oro ve rd e » . La mega piantagione di marijuana ben mimetizzata e nascosta in mezzo ad una fitta vegetazione era stata attivata dai due congiunti in un terreno di famiglia, difficile da raggiungere, in contrada Tammì, a Partinico ed era composta da 112 piante di per un valore di oltre 100 mila euro. Padre e figlio sono stati condannati, con il patteggiamento, a due anni di reclusione e al pagamento di 6.000 euro di multa ciascuno, pena sospesa. Quindi sono stati rimessi in libertà. Già salgono a tre le piantagioni di cannabis indica scoperte dai carabinieri della stessa compagnia partinicese che hanno portato al sequestro di circa 700 piante per un valore di centinaia di migliaia di euro e a diversi arresti. Precedentemente ad essere sequestrata è stata un’alt ra maxi piantagione di marijuana composta da 280 piante coltivate indoor per un valore di oltre 200 mila euro. Anche in questo caso è stato arrestato il coltivatore: un disoccupato partinicese di 58 anni. La grande serra è stata scoperta in contrada Margi Soprana, a Partinico, dentro un’abitazione rurale. 

 

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