Montelepre-Giardinello, giunte e consigli comunali uniti in favore della riforma forestale

I sindaci dei Comuni di Montelepre e Giardinello, Maria Rita Crisci e Antonio De Luca, insieme ai rispettivi Presidente delle assisi civiche, Maria Palazzolo e Caterina Sapienza, manifestano solidarietà nei confronti dei lavoratori forestali e appoggiano l’appello lanciato dalle sigle sindacali di categoria, a sostegno della riforma di settore. Due Giunte e due Consigli Comunali che, si sono riuniti nell’aula consiliare di Montelepre per una seduta straordinaria ed aperta dedicata all’argomento. Nel corso del dibattito, sindaci e consiglieri comunali hanno espresso unanimamente la volontà di sostenere il processo di riforma del lavoro forestale che mira alla stabilizzazione dei lavoratori storici e precari del settore, di cui una nutrita rappresentanza era presente in aula e, la cui comprovata esperienza, è stata apprezzata nei rispettivi comuni durante gli interventi straordinari in parchi e torrenti eseguito lo scorso anno. Entrambi i vertici del Consiglio Comunale, si sono impegnati a portare in aula una apposita delibera che sarà poi inviata al Presidente della Regione Nello Musumeci. In una nota, il gruppo consiliare “Montelepre Diventerà Bellissima ” ha manifestato la ferma e forte volontà di seguire da vicino sia il processo di stabilizzazione dei forestali che la riforma del comparto forestale nel suo complesso. “Seguiremo la problematica – si legge nel documento – facendoci promotori nel pieno coinvolgimento dei due Assessorati di riferimento, Agricoltura e Territorio e Ambiente. È necessaria una nuova visione: basta interventi spot e assistenzialismo utile solo nelle campagne elettorali e via ad una riorganizzazione sistemica e organica dell’intero comparto.
Siamo fortemente fiduciosi – prosegue la nota – che questa sia la volta buona per mettere fine ad una stagione durata svariati anni perché non vi è dubbio che quello della forestale è un settore strategico che deve essere riordinato, per la sicurezza dei territorio, per la tutela di chi da anni lavora in quest’ambito e – conclude il documento – per lasciare una prospettiva ai giovani”.

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