Corleone, Nicolo’ Nicolosi, dopo 11 anni, torna a guidare il paese

Nicolò Nicolosi torna a guidare il Comune di Corleone. Sostenuto dalla lista civica “Nuova Luce”, l’ex deputato regionale 76enne, che ha già amministrato il paese dal 2002 al 2007, è stato rieletto con 3.5687 preferenze. 1.830 i voti ottenuti dall’antagonista Maurizio Pascucci, scelto dal M5s e rinnegato venerdì scorso dal vicepremier Luigi Di Maio dopo una foto postata su Facebook che lo ritraeva con un nipote acquisito del boss deceduto Bernardo Provenzano. Al terzo posto si è piazzato invece Salvatore Saporito, candidato della civica “Viviamo Corleone” che si è fermato a 1.006 preferenze. Le operazioni di scrutinio nelle 12 sezioni del seggio elettorale si sono concluse a notte fonda. Da due anni, l’ente locale, era guidato da una commissione prefettizia a seguito dello scioglimento di tutte le cariche elettive per infiltrazioni mafiose deciso nel 2016 dal Consiglio dei Ministri. Alle urna si sono presentati in 6.611 votanti, su 10.814 elettori, pari al 61,13% degli aventi diritto. Un’affluenza scarsa, probabilmente determinata dalle pesanti polemiche sorte dopo la scelta del candidato del movimento penta stellato, il toscano Maurizio Pascucci, di tentare l’apertura di un dialogo con i parenti dei mafiosi che avessero prese le distanze dai propri familiari. Una iniziativa bocciata dal leader nazionale dei 5 stelle, Luigi di Maio che ha cancellato la visita programmata per la chiusura della campagna elettorale di Corleone ed annunciato la volontà di espellere Pascucci e di sottrarre il simbolo a chiunque dovesse risultare eletto nella lista del movimento. Nicolosi, che guidava la lista Nuova luce e che ha dunque doppiato il suo diretto avversario, ha un lungo passato da parlamentare regionale, anche con incarichi di Giunta; nel 2001 e’ stato eletto alla Camera con il centrodestra, e tra il 2002 e il 2007 e’ stato sindaco del paese, eletto al primo turno con oltre il 64% dei consensi. Ieri, contemporaneamente si sono svolte le elezioni pure a Palazzo Adriano, altro comune sciolto per mafia, i cui è stato eletto sindaco Nicolò Granà, espressione della lista “SìAmo Palazzo Adriano” che, ha ottenuto 867 voti su 1351, contro i 481 di Giuseppe Alessi, sostenuto dalla civica “Noi ci mettiamo la faccia”.

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