Balestrate, emergenza idrico sanitaria, Curcurù si rivolge al Ministero della Salute

Emergenza idrico sanitaria nel comune di Balestrate. A denunciarla per l’ennesima volta è il consigliere comunale del movimento 5 stelle Giuseppe Curcurù che, ha deciso di inviare un breve documento al Ministero della Salute per rappresentargli lo stato di preoccupazione della comunità a fronte della discutibile gestione del servizio idrico da parte della Società AMAP s.p.a. e dell’incapacità della politica locale di trovare soluzioni. “Dal 27 luglio del 2016 – scrive il consigliere penta stellato nella missiva – il Comune di Balestrate ha cominciato ad avere i primi problemi di approvvigionamento idrico, dovuti alla presenza di acqua non potabile, con conseguenze gravissime anche sull’economia del paese. Con una lunga serie di ordinanze di non potabilità , l’ultima ancora in vigore, riferita alle sorgenti Martine e Passerello, l’amministrazione comunale ha pensato di gestire un problema che meriterebbe, invece,un’attenzione ben diversa. La fuoriuscita dai rubinetti delle abitazioni di acqua torbida e giallognola – prosegue la missiva – il cui colorito viene poco modificato dopo sedimentazione, induce a sospettare la presenza, oltre che di sabbia, anche di altri inquinanti. A nulla sono valse le continue sollecitazioni rivolte al Sindaco Rizzo per le verifiche di laboratorio, finalizzate non solo alla rilevazione degli ordinari parametri indicatori, ma anche a quelli emergenti, quali metalli pesanti, amianto, tallio, idrocarburi policiclici aromatici, sostanze perfluoroalchiliche ed altro. A riprova di ciò, malgrado il Consiglio Comunale abbia lo scorso 11 agosto impegnato il primo cittadino a procedere tali analisi, ad oggi, nulla è stato prodotto”. Per il Consigliere Comunale Giuseppe Curcurù “il paradosso diventa ancora più inquietante se si rileva la contraddizione tra parametri indicatori nei limiti, secondo quanto rilevato da ASP Palermo, e la persistente presenza di acqua torbida e giallognola. A cornice di tale contraddizione, un’ordinanza di non potabilità ancora vi gente. AMAP s.p.a. gestisce il servizio idrico dal 21 marzo 2016 (data della sottoscrizione del Contratto di servizio per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato). Il Servizio Idrico Integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acque ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, realizzazione di opere ed impianti necessari all’erogazione del servizio stesso. Tra gli impegni della società di gestione – prosegue Curcurù – garantire e rafforzare il più adeguato livello di sicurezza degli impianti e dei servizi ad incrementare le fonti di approvvigionamento delle risorse idriche. Ad oggi – sottolinea il consigliere Giuseppe Curcurù – malgrado le continue sollecitazioni, non è emersa alcuna volontà di attivare nuove sorgenti di approvvigionamento presenti nel territorio. La Società si limita a fare interventi di pulizia ordinaria delle vasche di accumulo presenti in prossimità delle sorgenti. La preoccupazione per la salute pubblica, la scarsa chiarezza di metodi e procedure gestionali, l’incapacità della politica di obbligare al rispetto dei contratti con le società che erogano servizi, il protrarsi di uno stato di incertezza tra la popolazione, i costi elevati di un servizio non adeguato, i costi sostenuti dalle famiglie, costrette ad acquistare acqua per gli usi umani, rappresentano – conclude Curcurù – motivo di grande preoccupazione da parte dell’intera comunità balestratese”.

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