Castellammare del Golfo, Rizzo: “Impossibile farsi carico della consegna delle reti idriche”

«L’assemblea territoriale idrica di Trapani ritiene necessaria l’istituzione di un tavolo politico-tecnico così come ho fatto presente in una nota inviata al presidente della Regione, al dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti ed all’ente acquedotti siciliani, in qualità di presidente dell’Ati. Abbiamo ribadito l’impossibilità dei Comuni di farsi carico della consegna degli impianti perché il legislatore regionale non ha disciplinato il regime transitorio di questo passaggio, che avverrebbe in un quadro normativo di riferimento confuso. L’attivazione del servizio idrico da parte dei singoli Comuni, inoltre, è subordinata alla predisposizione di un piano finanziario, da recepire nella contabilità, ed economico-patrimoniale che parte dalle tariffe e dalla loro decorrenza da parte del gestore del servizio». Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo, presidente dell’Ati della quale oltre a Castellammare fanno parte i Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Castelvetrano, Cutonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Paceco, Partanna, Salemi, San Vito lo Capo, Santa Ninfa, Trapani, Valderice e Vita. E ieri sera, il consiglio comunale di Castellammare del Golfo, riunitosi in seduta straordinaria urgente per affrontare l’emergenza idrica legata alla restituzione delle reti e delle infrastrutture dell’Ente acquedotti come previsto dalla Regione, ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno con cui intende “affrontare il problema acqua in tutti i suoi aspetti dando mandato al sindaco di portare avanti soluzioni finalizzate ad affrontare l’emergenza estiva e la problematica futura sia della gestione che di investimenti per la ricerca di una migliore dotazione idrica rapportata allo sviluppo turistico del territorio e non più al numero di abitanti e di istituire un tavolo tecnico comunale”. «Ringrazio il consiglio comunale per il senso di responsabilità dimostrato poiché con correttezza e lealtà ha votato l’ordine del giorno, completo quanto quello del gruppo di maggioranza “Oltre”, presentato dal gruppo di minoranza “Castellammare 2.0”, con un emendamento della maggioranza, poiché lo scopo del consiglio straordinario urgente era proprio quello di produrre un documento che fosse condiviso da tutti per un problema che deve essere affrontato unitariamente nell’interesse della nostra cittadinanza- afferma il sindaco Nicola Rizzo-. Il problema rimane legato al fatto che la Regione chiede ai Comuni di prendere in consegna le reti ma non prevede un accompagnamento nel percorso di gestione, né risorse di alcun tipo da trasferire ai Comuni. Dal momento della consegna delle reti, come fatto presente nell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Castellammare, bisognerà sostituirsi all’Eas sia nella erogazione dell’energia elettrica sia nella gestione delle reti e nella manutenzione e questo può avvenire solo dopo un atto deliberativo consiliare che preveda in bilancio le varie voci attive e passive che possono essere rilevate solo in seguito alla fase di consegna in contraddittorio con l’ente acquedotti che fino ad oggi non ha svolto la ricognizione degli impianti e delle reti del nostro Comune. In qualità di presidente dell’Ati, faccio presente che tutti i Comuni dell’assemblea -conclude il sindaco Nicola Rizzo- ritengono essenziale che il trasferimento delle reti avvenga dopo un quadro normativo chiaro e che consenta di non gravare in maniera inaccettabile sulle casse comunali»

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