iovane castellammarese muore in un incidente in Sudafrica

Tragica fine per un giovane castellammarese di 22 anni, Giuseppe Ingoglia, morto lunedì pomeriggio in Sudafrica, a Città del Capo- dove era cresciuto ed era residente- a causa di un terribile incidente stradale. Il giovane è rimasto 4 giorni in coma dopo essere stato investito giovedì sera mentre si trovava sul marciapiede in attesa di attraversare la strada: il rimorchio di un camion che stava passando in quel momento lo ha colpito violentemente in faccia lasciandolo a terra esanime. Poi gli è passato sopra la parte inferiore del corpo con una ruota. Soccorso immediatamente, Giuseppe Ingoglia è stato trasportato in ospedale a Cape Town, dove è stato operato. Vani i tentativi di salvarlo da parte dei medici sudafricani. Rimasto da giovedì in coma, Giuseppe Ingoglia è spirato nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 18,30. I familiari del giovane, la mamma Maria Longo, il padre Tony Ingoglia ed il fratello Alberto, si erano trasferiti in Sudafrica per lavoro e solo da qualche anno erano rientrati a Castellammare. Il nonno del ragazzo a Città del Capo era titolare di un’impresa di costruzioni ed il padre lo aveva raggiunto con la famiglia. Qualche anno fa i genitori avevano deciso di rientrare in Italia ma Giuseppe è rimasto a Città del Capo: viveva in Sudafrica da quando era piccolo e dopo aver studiato per un titolo italiano equipollente a quello di tecnico per computer, lavorava per una ditta occupandosi proprio di pc. A Cape Town Giuseppe aveva la fidanzata ed il lavoro e aveva deciso di non rientrare a Castellammare. Un dolore enorme per i familiari che sono molto conosciuti in città: la famiglia della mamma da generazioni è titolare di un negozio di alimentari nel centro storico di Castellammare, ai “quattro canti”, da lunedì “chiuso per lutto”. I familiari, appreso dell’incidente, sono immediatamente partiti per il Sudafrica e sono rimasti al capezzale del giovane sperando in una sua ripresa che purtroppo non è avvenuta. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi avvenuto questa mattina (martedì, ndc), come era nel volere del giovane castellammarese. “Un destino crudele ce lo ha strappato e non riusciamo a darci pace. Giuseppe voleva questo e abbiamo donato tutti i suoi organi, compresi gli occhi, che daranno una possibilità di vita ad almeno altre otto persone -dice il papà, Tony Ingoglia-. Il nostro Giuseppe continua a vivere con loro”. ” “un figlio d’oro: buono, bravo, educato, rispettoso e amato da tutti -straziati dal dolore il papà Tony Ingoglia e la mamma Maria Soccorsa Longo- il tuo sorriso rimarrà sempre nei nostri cuori”.
Diffusa la notizia dell’incidente è subito partito il tamtam sui social dove per ore si sono rincorse le notizie che il ragazzo fosse in fin di vita o che fosse già morto. Il peggior rischio dei social che, dove oltre alle fake news, talvolta vengono diffusi fatti non verificati incuranti del dolore di familiari e parenti che apprendono di gravi incidenti o presunti decessi, da pagine facebook o twitter. Lo zio, Mimmo Longo, fratello della mamma, distrutta dal grande dolore, non trova le parole per esprimere ciò che sta provando la famiglia per la scomparsa improvvisa di Giuseppe. “Era un ragazzo allegro, solare, il classico bravo ragazzo, intraprendente e deciso-dice lo zio Mimmo-. Voleva vivere in Sudafrica dove era cresciuto e dove aveva trovato il lavoro e l’amore, con la sua fidanzata”.

di Annalisa Ferrante

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