Carini, studenti del Mursia in visita alla Guardia Costiera di Roma

Gli alunni della III A del liceo scientifico “U. Mursia” di Carini in Visita al Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma, dove, l’ex comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terrasini, Stefano La Manna,  lo scorso mese di settembre  è stato trasferito per proseguire la sua carriera. L’iniziativa nasce dal progetto “Il Ventre del Mare”, avviato lo scorso anno dall’Istituto Superiore in collaborazione con il presidio militare di Terrasini, finalizzato alla conoscenza di tutte le risorse legate al mare: la ricchezza delle testimonianze culturali, storiche e archeologiche; le tradizioni, le bellezze paesaggistiche, la qualità degli ecosistemi e i diversi scenari che lo caratterizzano. Nella Capitale gli alunni della III A del liceo scientifico “Ugo Mursia” di Carini, grazie a La Manna,  sono stati ospiti della Guardia Costiera, in mattinata presso la Capitaneria di Porto di Fiumicino e nel pomeriggio presso il Comando Generale all’EUR. A Fiumicino, accolti dal Comandante di Vascello Filippo Marini e dai suoi uomini, i 22 studentii hanno avuto modo di approfondire la legislazione sulla tutela dell’ambiente marino costiero e alla vigilanza nelle aree protette; di visitare la sala operativa dell’ufficio preposto, come Genova e Palermo, al soccorso aeroportuale. Una grande novità è stato il laboratorio marino, sia quello fisso che quello di uno delle due unità mobili esistenti, dotati delle strumentazioni che consentono di effettuare attività di campionamento sia da terra che da mare, in prossimità di scarichi di acque reflue, urbane e industriali, acque provenienti da impianti di depurazione, acqua di mare contaminata da idrocarburi, e le successive analisi di tipo ispettivo. Le condizioni meteo-mare avverse non hanno, purtroppo, consentito l’uscita in mare con le unità navali, a bordo delle quali comunque i ragazzi hanno scoperto le loro funzionalità e dotazioni.  Nelle prime ore del pomeriggio la visita è proseguita al Comando Generale, dove sono continuate le attività formative: nella sala Crisi, oltre a beneficiare della proiezione di un documentario circa le attività SAR legate agli sbarchi degli immigranti, i ragazzi hanno esposto con molta emozione e serietà i lavori da loro realizzati; nella Centrale Operativa hanno, invece, avuto modo di constatare come, attraverso avanzati sistemi di controllo e monitoraggio del traffico marittimo, gli uomini della Guardia Costiera provvedono alla sicurezza e salvaguardia in mare dell’uomo e dell’ambiente naturale.    L’impeccabile organizzazione delle attività, le attenzioni riservate ai ragazzi al di sopra di ogni aspettativa, lo spiccato senso di accoglienza da parte del Corpo impegnato ogni giorno al servizio del Paese con profonda umanità, vero valore aggiunto della sua professionalità, l’hanno resa una esperienza unica sotto il profilo della crescita culturale e ancor più di quello umano.

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