Borgetto. Presunte trasferte fantasma, carabiniere rischia il processo

Si sarebbe fatto rimborsare delle trasferte per Roma -quarantasei quelle contestate dalla Procura-, senza però muoversi da casa. Chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Rumore, appuntato scelto dei carabinieri in servizio alla stazione di Borgetto. La notizia è riportata sul Giornale di Sicilia. Rumore, delegato del Cocer (il Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare) era finito ai domiciliari ad ottobre scorso per truffa. Il carabiniere è tornato in libertà e adesso rischia il processo. Secondo l’accusa Alessandro Rumore avrebbe intascato circa 50 mila euro per trasferte fantasma nel periodo compreso tra gennaio 2015 e settembre 2016. Per giustificare le spese dei viaggi a Roma in qualità di delegato Cocer avrebbe presentato delle fatture false. L’indagine dei carabinieri della compagnia di Partinico e dal gruppo Monreale, nei confronti del collega, è partita quasi per caso. I militari si stavano occupando dell’assalto ad un furgone portavalori e casualmente avrebbero scoperto che alcuni degli indagati, sarebbero entrati in contatto con Alessandro Rumore che in quei giorni doveva trovarsi a Roma ed non si sarebbe mosso da Borgetto. Durante l’interrogatorio di garanzia, l’appuntato avrebbe fatto parziali ammissioni ma avrebbe anche respinto alcuni contestazioni sostenendo che gli investigatori si sarebbero sbagliati. I sostituti procuratori Giacomo Brandini, Francesco Gualtieri e Daniele Sansone hanno chiuso le indagini ed inoltrato la richiesta di rinvio a giudizio per Alessandro Rumore. Ancora da fissare la data dell’udienza preliminare

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