Partinico, Gibilaro e Di Trapani del Pd analizzano il deludente voto locale

“Le responsabilità sul deludente risultato elettorale del Pd che, a Partinico ha ottenuto appena il 6,8% dei consensi, dimezzando i voti ottenuti nella precedente tornata, vanno attribuite all’ex sindaco Salvo Lo Biundo e dall’ala cracoliciana che lo ha sponsorizzato”.

Lo evidenziano, senza mezzi termini, la componente dell’assemblea nazionale Chiara Gibilaro e il rappresentante del coordinamento provinciale Renzo Di Trapani del Partito Democratico, in un documento congiunto in cui analizzano con tanto amaro in bocca i risultati locali delle appena concluse politiche nazionali.

“ L’ondata di cambiamento che ha orientato gli elettori verso il M5S, forte del 42,22% delle preferenze ottenute, è un dato inconfutabile – scrivono nella nota Gibilaro e Di Trapani che si congratulano con il neo senatore Francesco Mollame per la sua elezione “con l’auspicio che possa rappresentare le istanze di un territorio che ha grande voglia di ritornare ad essere il centro propulsore del comprensorio”.

I firmatari del documento pongono l’accento anche sui consensi ricevuti dalle forze del centro destra che, a loro avviso, hanno consolidato i risultati ottenuti nella precedente tornata, attestandosi il 42% al Senato ed al 43% alla Camera, con Forza Italia partito guida con circa il 29% dei voti. Sempre in ambito della coalizione del centro destra, Di Trapani e Gibilaro evidenziano la crescita della Lega e i pochi consensi della lista Noi con l’Italia – UDC “apertamente sostenuta dall’ex sindaco Salvo Lo Biundo, recentemente transitato in questa formazione dopo avere lasciato la città di Partinico nelle condizioni note a tutti”.

Secondo Gibilaro e Di Trapani, gli scarsi risultati conseguiti dal Pd, sono “la logica conseguenza di un
abbandono di molti elettori del partito a seguito del profondo cambiamento genetico che la locale sezione ha avuto con l’avvento, dopo le amministrative del 2013, dell’ex sindaco Salvo Lo
Biundo”.

I firmatari della nota concludono il documento politico annunciando di voler fare ripartire il PD a Partinico, “per riprendere una storia che è stata bruscamente arrestata ma non cancellata. Ripartiremo con i mille cittadini che credono ancora nel partito, con i tanti delusi e simpatizzanti a cui lanciamo un appello per l’avvio della sua ricostruzione che porterà alla fase congressuale, annunciata ieri contestualmente alle dimissioni del segretario nazionale Matteo Renzi”.

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