Nasce la prima giunta Musumeci: Figuccia ai rifiuti, Turano alle attività produttive

Dopo i nomi, adesso arrivano anche le deleghe. Nasce la giunta Musumeci. Due donne e dieci uomini-
La soluzione trovata dal neogovernatore, alla fine, scontenta la Lega che rimane fuori dalla squadra e invece premia Raffaele Lombardo, che avrà nell’esecutivo di Palazzo d’Orleans un’esponente di suo diretto riferimento, la presidentessa dell’ordine dei farmacisti di Caltanissetta Mariella Ippolito. Per lei si profila la delega al Lavoro e alla Famiglia. Forza Italia rinuncia a un posto e ciò garantirà al commissario Gianfranco Micciché i voti dell’Mpa nell’elezione per la presidenza dell’Ars.

I prescelti azzurri sono il catanese Marco Falcone, capogruppo uscente che alla fine si accontenterà delle Infrastrutture, la messinese Bernadette Grasso, ex sindaco di Rocca di Caprileone che invece ottiene la delega alle Autonomie locali, e il siracusano Bandiera, neodeputato legato all’ex ministra Stefania Prestigiacomo che andrà appunto all’Agricoltura. Il quarto assessore è Gaetano Armao, da tempo vicepresidente in pectore e delegato all’Economia. Confermato Vittorio Sgarbi, in procinto di diventare assessore ai Beni culturali, entrerà in quota Forza Italia.

L’altro volto nuovo, rispetto alla squadra su cui Musumeci lavorava fino a ieri mattina, è quello del deputato palermitano Vincenzo Figuccia, da pochi mesi transitato da Forza Italia all’Udc. Si occuperà di rifiuti. L’altro nome in quota Udc è quello dell’alcamese Girolamo Turano, che andrà alle Attività produttive.

I Popolari autonomisti guadagnano dunque un posto in più con l’ingresso della Ippolito in quota Mpa. Gli altri due nomi sono quello di Roberto Lagalla (per lui la Formazione professionale) e Toto Cordaro, per il quale si profila la delega al Territorio.

Musumeci promuove in giunta un uomo di fiducia, l’avvocato catanese Ruggero Razza destinato alla Sanità. Per la componente Fratelli D’Italia-Noi con Salvini ecco in giunta Sandro Pappalardo, esponente catanese di Fdi, altro assessore che Musumeci considera un “fedelissimo”: si occuperà di Turismo.

La Lega protesta perchè è fuori dalla squadra di governo. “Gli accordi in campagna elettorale erano diversi e non sono stati rispettati” spiegano i leghisti, ricordando “l’impegno in prima persona” di Matteo Salvini, che nell’Isola “ci ha messo la faccia, spendendosi in prima persona”. Ma il leader non si è ancora espresso sullo “sgarbo” di Musumeci.

fonte Repubblica.it

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