Villagrazia di Carini, avrebbe ucciso la moglie al culmine di una lite, 81 enne a giudizio

Verrà processato per omicidio volontario aggravato, Giovanni Baiada, il marito di Maria Licari, la donna di 70 anni uccisa a nel luglio dello scorso anno a Villagrazia di Carini. Il gup Nicola Aiello lo ha rinviato a giudizio. Per il Pubblico Ministero Piero Padova, sarebbe stato Baiada ad uccidere la moglie al culmine dell’ennesima lite. Tra i due, infatti, i rapporti erano burrascosi e costellati da frequenti discussioni, spesso sfociate nella violenza. Aggressioni tra le mura domestiche mai denunciate, però, dalla vittima. Il processo all’uomo di 81 anni, si aprirà il 18 dicembre davanti alla prima sezione della corte d’assise di Palermo.
Era stato lo stesso Giovanni Baiada a chiamare i carabinieri per denunciare la scoperta del delittto. L’81enne raccontò ai militari di essere uscito la mattina presto e di aver trovato al ritorno, la moglie senza vita, nella sala di ingresso della loro abitazione di cortile Giglio al civico 4.
Una versione che non convinse gli investigatori che fecero scattare il fermo.
Dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Carini, è emerso che avrebbe picchiato la vittima con un bastone alla testa, provocando le fatture anche agli arti e al torace. Inoltre l’uomo avrebbe preso a calci la moglie, torcendole anche gli avambracci fino a provocare la frattura delle ossa. La donna è morta per le numerose lesioni interne che ne hanno provocato il dissanguamento. Ricostruzione resa possibile grazie ai risultati dell’esame autoptico disposto dalla Procura ed eseguito sul suo cadavere.
Oggi il gup Nicola Aiello ha rinviato a giudizio l’anziano marito della vittima ed ha rigettato la richiesta dei suoi difensori di attenuare le misure cautelari.

Il gup ha confermato che l’anziano resta in carcere, pur avendo 81 anni. I figli infatti hanno già preannunciato la loro costituzione di parte civile e non vogliono saperne di accoglierlo in casa.

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