Balestrate, pensionato stalker in manette

Quella donna di 23 anni più giovane di lui con la quale ha avuto una difficile relazione durata circa tre anni, continua ad essere sempre la sua ossessione. Non riesce proprio a togliersela dalla testa, tanto da renderle la vita un inferno con continui atti persecutori e persino minacce di morte. E così, il presunto stalker ,Giuseppe Saputo, un vedovo di 62 anni ,di Balestrate,è tornato nuovamente agli arresti domiciliari nell’arco di pochi mesi per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. A fermare l’uomo dal proseguire nella sua condotta persecutoria , fatta di continue scenate di gelosia, vessazioni, offese, ingiurie e violenze psicologiche ,non sono bastati neanche un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna ( emesso dal gip a novembre del 2016) e successivamente un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, proprio per i reiterati atti persecutori nei confronti della malcapitata vittima. Appena ritornato libero ( lo scorso 9 marzo), il vedovo, infatti, non avrebbe esitato a ripetere lo stesso copione violento e persecutorio nei confronti della sua ex, rendendole la vita un inferno. E anche questa volta ad aiutare la donna ( una casalinga di 39 anni) ,ad ascoltare il suo dramma e ad accogliere le sua ennesima denuncia sugli ulteriori maltrattamenti e atti persecutori commessi dal suo ex convivente, sono stati gli stessi carabinieri della compagnia di Partinico, che due giorni fa hanno tratto in arresto Giuseppe Saputo, su ordinanza di custodia cautelare alla detenzione domiciliare , emessa dal gip del tribunale di Palermo, proprio perché ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della donna. Un’ennesima misura restrittiva, frutto di un’ulteriore e celere attività investigativa effettuata dagli stessi militari dell’arma, arricchita di nuovi elementi probatori che hanno inchiodato il molestatore alle sue responsabilità circa le sue condotte persecutorie nei confronti della sua ex e che hanno portato l’autorità giudiziaria all’adozione del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. La prima denuncia presentata dalla parte offesa ai carabinieri risale a settembre dello scorso anno e dopo meno di due d mesi per il presunto molestatore è scattato, come detto, il provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna. Un ennesimo caso di stalking, dunque, nei confronti dell’ex convivente “colpevole” solamente di non volere continuare una relazione sentimentale divenuta oramai invivibile. Il 62enne avrebbe adottato anche condotte persecutorie anche nei confronti dei figli minori della donna ( avuti da un precedente matrimonio) e della propria madre. In questo quadro a tinte forti, a sottolineare la difficile convivenza tra i due partners non mancano neanche più di 600 sms dal contenuto altamente offensivo e minaccioso che, la donna avrebbe ricevuto dall’ex compagno- padrone. L’uomo non rassegnandosi assolutamente alla fine di quel rapporto, addirittura avrebbe indecorosamente apostrofato l’ex compagna con la cifra di “300”, riferendosi al prezzo che avrebbe potuto avere ogni sua presunta prestazione sessuale. Inoltre l’avrebbe sottoposta a continui pedinamenti e atti persecutori di vario genere, tanto di minacciarla persino di entrare nella sua abitazione con il motore accesso, con il quale peraltro si sarebbe appostato di frequente sotto casa, rombando fortemente. Come se non bastasse, come detto, avrebbe perseguitato anche i figli minorenni della sua ex , chiamandoli ripetutamente al telefono, per sapere cosa facesse la loro madre , dove fosse andata e quant’altro. Adesso a fare uscire da questo terribile incubo la malcapitata vittima , sono stati nuovamente i carabinieri della compagnia partinicese che hanno arrestato il 62enne.

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