Capaci, 23 salme a deposito, aria appestata da odori di decomposizione (Video)

Sono 23, le bare, messe a deposito nella piccola chiesa del cimitero di Capaci, in attesa di degna sepoltura ormai da mesi.
La segnalazione arriva dagli Stati Uniti d’America, da dove il nostro telespettatore Francesco Billeci ci segue attraverso il nostro sito internet.
Stanco e impotente di fronte ad una situazione che lo coinvolge personalmente, ha chiesto aiuto alla nostra redazione per denunciare il problema, nella speranza di trovare presto una soluzione.
“Da circa 4 anni – scrive Francesco Billeci in una nota – in paese c’e’ un emergenza che riguarda la carenza di loculi cimiteriali. Ad oggi, chi non ha il privilegio di avere una cappella gentilizia, non può essere sepolto. Ormai da mesi, le salme, vengono depositate nella chiesetta che, con l’arrivo della stagione estiva, è diventata inaccessibile per i cattivi odori emanati dai corpi in decomposizione”.
“Lo scorso 26 giugno – scrive ancora Billeci – mio fratello che era andato al cimitero per rendere omaggio alla salma di mia madre, non è potuto entrare perché sarebbe esploso un cadavere, depositato due settimane prima, rendendo l’aria nauseabonda”.
Una situazione sconcertante, quella descritta dal nostro telespettatore, che si fa portavoce di tutti i familiari delle salme a deposito.
Francesco Billeci si “chiede se l’Asp 6 e le forze dell’ordine siano al corrente di questa drammatica situazione e chiede di sapere se il sindaco di Capaci Sebastiano Napoli e, la sua Giunta, stiano prendendo seri provvedimenti per risolvere il problema”.
Abbiamo cercato di contattare sia il sindaco Sebastiano Napoli che, l’assessore Michele Guastella, ma nessuno dei due ha risposto alle nostre chiamate.

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