Partinico. “Aprire al pubblico Palazzo Ram”, l’appello in un convegno

Fermare i vandali, riparare i danni e aprire al pubblico Palazzo Ram di Partinico. Questo l’appello lanciato al convegno organizzato dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, e dall’Accademia della cultura, che si è tenuto al Teatro Gianì sabato scorso. Il convegno ha acceso i riflettori sul prestigioso bene monumentale di proprietà del Comune di Partinico, i cui lavori di restauro, costati 5 milioni di euro, sono iniziati 18 anni fa e mai ultimati. Più volte vandalizzato nella parte restaurata, l’edifico oggi necessita di riparazioni all’impianto elettrico e ai servizi igienici. I relatori, un team di studiosi ed esperti composto da Giovanni Filingeri, Filippo Grillo, Raffaele Savarese e Rita Cedrini, hanno ripercorso la storia del prestigioso palazzo, costruito tra il 1500 e il 1600 dalla nobile famiglia catalana dei Ram, e sottolineato la sua rilevanza storica. Il documento d’intenti uscito dal convegno chiede una serrata vigilanza per fermare la mano dei vandali e invita le istituzioni comunali, regionali e nazionali a realizzare un minimo di interventi per rendere, anche in parte, fruibile la struttura, animandola con iniziative culturali piuttosto che lasciarla marcire. “Sollecitiamo la società civile di Partinico – si legge nel documento – ad avviare un proficuo rapporto di collaborazione tra pubblico e privato per far sì che Palazzo Ram diventi simbolo della rinascita e del riscatto di Partinico e della Valle Jato”. Ad oggi, al netto delle riparazioni necessarie, sarebbero fruibili le cantine e il piano terra.

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