Strage di Montagna Longa, un mistero lungo 45 anni

Un mistero lungo 45 anni quello della strage di Montagna Longa. Erano le 22.20 del 5 maggio 1972 quando l’Alitalia AZ 112 che volava da Roma a Palermo si è schiantato. Era una serata calda ma senza vento e in tanti raccontano di aver visto un esplosione sulla montagna che sovrasta Carini, Cinisi e Montelepre. 115 le vittime, rimasero uccisi tutti i presenti a bordo, 108 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio, che lasciarono 98 orfani e 50 vedove. i corpi vennero ritrovati a centinaia di metri di distanza. Sul luogo della strage oggi è c’è una grande croce che ricorda le vittime.

Esistono varie versioni dei fatti, senza riscontri, portate avanti da alcuni familiari delle vittime, prima fra tutti Maria Eleonora Fais, sorella di Angela Fais, morta su quell’aereo, che è riuscita a trovare dopo molti anni un rapporto del vicequestore Giuseppe Peri, in cui si sosteneva che l’aereo sarebbe dovuto esplodere nel piazzale di sosta dell’aeroporto, ipotizzandosi così un attentato che l’autore del rapporto avrebbe addebitato a una sorta di alleanza trasversale fra persone riconducibili alla mafia e a una frangia eversiva di estrema destra. A sostegno di ciò, l’autore del rapporto ricordava come tre giorni dopo il disastro si sarebbero tenute le elezioni politiche, nelle quali era prevedibile una forte crescita della destra politica.

Nel marzo 2012 uno dei parenti delle vittime, il generale dei carabinieri Antonino Borzì, che nel disastro perse il fratello Rosario, ha avanzato la richiesta alla procura di Catania di riapertura dell’inchiesta. Si affermerebbe l’esistenza di un nesso tra una esercitazione NATO con consistente traffico aereo e una foto scattata all’indomani dell’incidente con tre presunti fori d’entrata di proiettile sull’ala dell’aereo

In questi 45 anni di misteri, si è parlato di attentato, di guasto, di errore umano. Ma tutte le ipotesi sono state sempre scartate e le indagini non hanno mai portato a nulla. I familiare ancora oggi continuano a ricercare la verità su quanto accaduto.

Per celebrare l’anniversario del disastro aereo, domani è previsto un raduno ciclistico con partenza da Carini alle 8 in Piazza Duomo. Alle 11.30 ci sarà una cerimonia religiosa davanti la croce per ricordare le vittime.

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