Partinico. Alla fine il sindaco si dimette, si commuove e conferma: «tutto il Pd mi chiede di candidarmi alla Regione» – Video

Alla fine si è dimesso. Dopo nove anni alla guida della città di Partinico, Salvo Lo Biundo non è più sindaco. Lo ha confermato questa mattina in conferenza stampa. Una mossa – come è noto – per poter correre alle elezioni regionali e cercare di conquistare una poltrona all’Ars, ma che è stata incerta fino all’ultimo, almeno nell’opinione pubblica.

Infatti dopo aver rassegnato le dimissioni l’otto aprile, ieri mattina ha annunciato attraverso un breve comunicato stampa di averci ripensato approfittando dei 20 giorni di tempo previsti dalla legge, ma a distanza di poche ore, ieri sera, al termine del consiglio comunale ha confermato nuovamente di voler lasciare la carica di sindaco.

In realtà si sarebbe trattato di un’azione tutta programmata, per riuscire nell’intento di approvare l’ultimo atto per la delocalizzazione della Bertolino, tanto osteggiata dall’opposizione.

Fra i gruppi di minoranza, infatti stava maturando l’idea di far dimettere un consigliere comunale. Questo gesto avrebbe fatto saltare l’approvazione della contestata variante per la distilleria perchè il consiglio non si sarebbe potuto riunire se non prima della surroga.

Così Lo Biundo avrebbe messo in difficoltà l’opposizione, annunciando un ripensamento e dunque la minoranza non ha presentato nessun consigliere dimissionario e la seduta del consiglio si è svolta regolarmente con la deliberazione dell’ultimo atto per la delocalizzazione.

Solo al termine del consiglio infatti Lo Biundo ha confermato in aula le sue dimissioni.

Dal 2 maggio decadono automaticamente anche giunta e consiglio comunale e arriveranno uno o più commissari nominati dalla Regione a guidare la cittadina. Intanto Lo Biundo pensa al suo futuro politico e conferma di volersi candidare con il Partito democratico. “Se il Pd non mi candida, allora mi candiderò con Orlando che da tempo me lo chiede”.

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