Balestrate. Si dimette l’assessore Ricupati: «sono libero da condizionamenti elettorali»

Quando mancano meno di tre mesi alle amministrative di Balestrate, Giuseppe Ricupati lascia la giunta del sindaco Salvatore Milazzo. Nominato l’11 gennaio 2016 aveva finora ricoperto le deleghe allo sport, politiche giovanili, politiche sanitarie e tutela degli animali, «raggiungendo –spiega Milazzo- degli ottimi risultati sul fronte del randagismo». Ricupati, veterinario di Partinico, è pure consigliere comunale; incarico che ha deciso di mantenere, restando seduto tra i banchi della maggioranza. Le dimissioni da assessore (annunciate oggi da balestratesi.it) sono arrivate mercoledì scorso, il sindaco Milazzo si era opposto a questa decisione chiedendo a Ricupati di restare fino alla fine, ma senza riuscirvi. Il veterinario ha lasciato per motivi personali e professionali, «non riuscivo più –dice- a conciliare gli impegni di lavoro con quelli istituzionali». Dimissioni che arrivano però all’indomani dell’ufficializzazione del patto elettorale tra Milazzo e l’aspirante sindaco Vito Rizzo. Accordo che non è piaciuto a Giuseppe Ricupati; infatti nonostante i rapporti di amicizia e stima che lo legano a Milazzo,  l’assessore dimissionario si sente libero da qualsiasi condizionamento elettorale dato che Totò Milazzo ha deciso di non candidarsi e di appoggiare Rizzo, Ricupati non vuole proprio saperne. Un posto in lista gli era stato pure offerto ma senza “accoppiata”, cioè non ci sarebbe una donna da candidare insieme a lui (la questione della doppia preferenza di genere). Elemento che avrebbe fortemente penalizzato l’avanzata di Ricupati, alla luce soprattutto del fatto –come lo stesso spiega- che il veterinario vive a Partinico, non ha parenti a Balestrate e quindi la conquista dei consensi è più difficile. Il veterinario non ha ancora deciso però se ricandidarsi al consiglio comunale. Fatta salva la scelta di non sostenere Rizzo, ha già incontrato Benedetto Lo Piccolo. Un incontro come tanti in questo periodo di campagna elettorale. Entrambi infatti non confermano nessuna intesa al momento. E ci resterebbe molto male Totò Milazzo se Ricupati decidesse di candidarsi nella lista di Lo Piccolo perché –dice- «con noi ne avrebbe avuto la possibilità», però al veterinario –come ha già spiegato- non sono piaciute le condizioni. Benedetto Lo Piccolo lascia «le porte aperte a chiunque condivida il suo programma elettorale, ma oltre ai numeri che sicuramente servono –sottolinea il candidato di “Balestrate Partecipata”- servono  pure idee e coraggio per garantire lo sviluppo del nostro paese». Intanto Salvatore Milazzo in quest’ultimo scorcio di amministrazione non ha intenzione di ricomporre la giunta. Gli assessori resteranno tre, lo statuto lo consente.

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