Cinisi. Opposizione contro la sfiducia al presidente del consiglio

«Siamo all’assurdo. Condanniamo la condotta della maggioranza che in due anni e mezzo ha saputo presentare in consiglio comunale una sola mozione, quella contro il presidente Giuseppe Manzella». I gruppi di opposizione PD ed “E’ tempo di Cambiare” prendono posizione su quello che definiscono un vero e proprio “teatrino politico”. Caterina Palazzolo, Salvatore Catalano, Vera Abbate, Monica Palazzolo, Leonardo Biundo e Salvina Di Maggio intervengono sulla «vicenda scaturita –scrivono in una nota- da presunti accordi pre-elettorali non mantenuti, fatti tra il sindaco Giangiacomo Palazzolo e alcuni consiglieri di maggioranza, riguardante un giro di “poltrone politiche” che doveva avvenire durante i 5 anni di amministrazione. Accordi –spiegano- che hanno visto una prima smentita da parte di Palazzolo ma una successiva conferma da parte Giuseppe Manzella attraverso gli organi di stampa. Insomma tutto all’insegna della “trasparenza”. Ci sembra doveroso ricordare –scrivono ancora i sei consiglieri- che la legge prevede solo l’istituto della revoca del presidente del consiglio, possibile con un voto favorevole dei due terzi dei consiglieri, e non della sfiducia, per cui la mozione presentata dalla maggioranza a nostro avviso ha tutti i presupposti per essere illegittima. Adesso, da un lato il presidente del consiglio tenta di fare valere i suoi diritti non convocando il consiglio comunale per trattare la mozione, dall’altro la maggioranza in deroga allo statuto e al regolamento comunale, tramite una lettera di diffida ufficiale, ne chiede la convocazione al vice presidente. Siamo all’assurdo –sostengono da PD ed “E’ tempo di Cambiare”. Noi consiglieri vogliamo condannare la condotta di questa maggioranza che in due anni e mezzo ha saputo presentare in consiglio comunale una sola mozione, ovvero la sfiducia al presidente. Mozione che ha tutti i presupposti per risultare pure illegittima. Ai posteri l’ardua sentenza.
Una maggioranza che fa capo a un gruppo politico che amministra Cinisi da ormai dodici anni e che in passato, ha cercato di sfiduciare il presidente del consiglio da loro stessi eletto. Che dire: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Nel ribadire la nostra presa di posizione di netta distanza da questa assurda vicenda che ha poco di trasparente, utilità per il paese e probabilmente anche di legittimo, invitiamo i cittadini alle prossime elezioni –concludono i sei consiglieri di opposizione- di fermarsi due secondi e riflettere prima di segnare una croce con la matita e decidere per chi votare, perché è arrivato il momento di mettere fine a questi inutili teatrini.

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