Confiscati beni per 280 mila euro ai fratelli Graviano

La sezione patrimoniale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo ha eseguito la confisca di ingenti beni patrimoniali, per un valore complessivo di circa 280.000 euro, riconducibili ai fratelli Graviano, boss del mandamento mafioso di Brancaccio.

Il provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Palermo, riguarda il bar “Sofia”, di Palermo e la società Az Trasporti, di Campobello di Mazara con una sede a Palermo.

Il provvedimento di confisca rappresenta l’esito finale di un’ampia attività di indagine, iniziata nel 2009 e conclusasi nel 2011, con un’imponente operazione di polizia condotta dalla Squadra Mobile chiamata “Araba Fenice”, che ha rappresentato un momento estremamente significativo dell’attività di contrasto a “Cosa Nostra”, in relazione al mandamento mafioso di Brancaccio e che ha portato all’arresto di numerosi esponenti di spicco della mafia palermitana, ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti ed altro.

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