Carini. Indagine rifiuti, l’amministrazione: «siamo sereni» (video)

«Ben venga l’indagine conoscitiva della Procura», esordisce così il sindaco Giovì Monteleone appresa la notizia dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti. «La nostra amministrazione ha cercato di operare al meglio con gli strumenti che ha trovato a disposizione. Non è facile lavorare in un Comune in dissesto –spiega il sindaco- e con la continua emergenza nata da quando si è creato il sistema degli ATO che, per la loro incapacità a gestire il servizio dei rifiuti ha costretto i sindaci ad intervenire usando il potere di ordinanza. Mezzi, carburante, costi di discarica, trasporti che avrebbero dovuto essere gestiti dagli Ato sono stati procurati, per fare fronte alle emergenze, dalle amministrazioni comunali . Gli Ato hanno messo a disposizione una marea di personale in buona parte non destinati all’ effettivo servizio di spazzamento e raccolta. Infatti è stato dopo l’insediamento della nostra amministrazione –prosegue Giovì Monteleone- che  è stato istituito  il Centro di raccolta comunale per i rifiuti differenziati e poco dopo è stato avviato il “porta a porta”. Non è facile mantenere il servizio con costanza  quando le discariche aprono e chiudono con frequenza e spesso con poche ore di preavviso.Non è facile mantenere sotto controllo un territorio sterminato e ultra popolato, facilmente oggetto di discarica  da criminali e incivili con pochissimi vigili urbani. Eppure siamo riusciti a limitare con le nostre esigue forze e scarsissime risorse –spiega ancora Monteleone- il fenomeno delle discariche abusive ed abbiamo assicurato un servizio certamente migliore di un anno fa. Spesso si opera sapendo che se non si può pulire immediatamente il territorio, che l’immondiziia si accumula in poche ore e si può cadere nella brace della denuncia per carenze igienico sanitarie oppure si può cadere nella padella che l’operare in emergenza comporta. Non è facile gestire l’intero sistema dei rifiuti con una normativa complessa, incompleta , inattuata e poco chiara. Siamo sereni –conclude il sindaco di Carini, riferendosi all’inchiesta della Procura- perché abbiamo operato nel supremo interesse dei cittadini e siamo confortati nonostante le grandi difficoltà, dai tantissimi carinesi che riconoscono i nostri  sforzi».

Dello stesso avviso l’assessore all’ambiente Marika Sciarrino, GUARDA L’INTERVISTA

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