Borgetto. “Cartelle pazze”, Udicon presenta ricorso

Primi effetti della protesta portata avanti per alcune settimane dai contribuenti di Borgetto, ai quali sono state recapitate avvisi di pagamento per Ici ed Imu per gli anni 2009 – 2010 con sanzioni che superebbero anche il 400 per centro sull’imposta dovuta. Adesso l’Unione per la tutela dei contribuenti di Borgetto e Partinico scende in campo con una lettera-denuncia recapitata alla commissione tributaria di Palermo, alla Procura della Repubblica, al sindaco Gioacchino De Luca, al commissario straordinario nominato in sostituzione del consiglio comunale e rivolta e tutta la cittadinanza. Sono già 400 i contribuenti che si sono rivolti all’Udicon per avere consulenza e assistenza giuridica e per i quali l’associazione ha già presentato e continua a presentare istanze di ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Palermo. Nei ricorsi fra i tanti errori e anomalie riscontrate nelle cartelle, viene evidenziato anche che «gli avvisi di accertamento Ici per gli anni 2009-2010 ricevuti dai cittadini nel 2016 sono da considerarsi nulli a tutti gli effetti in quanto prescritti, come previsto dalla vigente normativa». Affidataria del servizio di gestione delle sanzioni e dell’accertamento e riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali del Comune di Borgetto (tramite contratto della durata di sette anni), è la società A&G spa di Lucca, che in sostanza notifica le cartelle. In paese è esploso un gran putiferio. Il responsabile Udicon di Borgetto, Giuseppe Maltese spiega che «le cartelle anomale sono circa sei mila su 9 mila abitanti. In alcuni avvisi di accertamento, addirittura su un’imposta zero, l’importo da pagare è 1.000 euro, comprensivi di sanzioni, interessi e spese». «Un’altra paradossale anomalia –aggiunge Angela Landa, responsabile zonale dell’Udicon di Partinico- è che tutti gli atti notificati ai nostri assistiti portano ancora la firma dell’ex ragioniere capo del Comune, Giuseppe Rappa, il quale però è stato destiutito dall’incarico con determina sindacale dello scorso 25 marzo. Pertanto l’atto è nullo». Come è noto, l’amministrazione De Luca per fronteggiare le contestazioni aveva attivato al Municipio un apposito ufficio per segnalare eventuali errori nelle cartelle. Inoltre, il Comune, precedentemente, su disposizione a firma dal ragioniere dell’ente, Giuseppe Rappa, con apposito provvedimento, condiviso anche dal sindaco, ha annullato in autotela gli avvisi di accertamento per Ici e Imu relativi agli anni di imposta 2011-2012 e 2013, che sarebbero stati notificati agli utenti a gennaio di quest’anno. Contattato telefonicamente il sindaco De Luca si riserva di rispondere sulla questione nei prossimi giorni.

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