Castellammare del Golfo, 10 consiglieri comunali auspicano amministrative anticipate
Il Sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola, non ha più una maggioranza consiliare, lo invitiamo a prenderne atto ed a liberare il Paese dalla paralisi amministrativa in cui si trova.
L’invito a dimettersi, inoltrato al primo cittadino castellammarese, arriva da 10 consiglieri comunali di opposizione Angelo Palmeri, Stefano Cruciata, Laura Ancona, Giacomo Asaro, Giuseppe Fausto, Vitalba Labita, Giacomo Di Bartolo, Gaspare Canzoneri, Giuseppe Norfo e Maurizio Paradiso.
In una nota congiunta, i firmatari del documento scrivono che questa considerazione è frutto dell’andazzo registrato in aula, soprattutto nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, quando “la Giunta Coppola ha, prima presentato dei regolamenti sulla IUC e sui Dehors, salvo poi ritirarli con i soliti trucchetti della vecchia politica. Noi, con alto senso di responsabilità – prosegue la nota – abbiamo bocciato proposte inutili e dannose per i nostri concittadini, frutto della solita approssimazione e di logiche spartitorie”.
I dieci consiglieri comunali che hanno sottoscritto congiuntamente la nota aggiungono di trovarsi “di fronte ad una amministrazione incapace che ha perso quasi 2 milioni di euro di finanziamenti per le scuole del Paese e che ha il brutto vizio di paralizzare gli uffici, non rispettando i regolamenti già approvati dal Consiglio Comunale, creando enormi disagi per i cittadini che aspettano invano autorizzazioni e nulla osta”.
In questa palude amministrativa – rincarano la dose i firmatari del documento – il sindaco Nicolò Coppola, con non poco imbarazzo, si è cimentato persino nell’esposizione della relazione annuale sulla attività svolta, una relazione che non ha ottenuto il sostegno nemmeno dei consiglieri di maggioranza. Chiediamo, quindi, una presa di coscienza seria, Castellammare sta per affrontare una stagione turistica che vogliamo sia piena di successi e soddisfazioni, il Paese ha bisogno di una amministrazione forte, con le idee chiare e che sappia assumersi le proprie responsabilità, per questo – concludono i 10 consiglieri comunali – chiediamo che si torni alle urne il prima possibile e si ridia finalmente la parola ai Castellammaresi.
