Carini. Cedi Sicilia, in 113 rischiano il posto di lavoro

E’ una delle più grosse società in Sicilia ma rischia il tracollo. Con una lettera la Cedi Sicilia ha informato i sindacati “sull’ulteriore grave crisi aziendale che ha visto ridurre drasticamente la possibilità di approvvigionamento di merce”e sulla “carenza di credito da parte degli istituti bancari e dei fornitori”. La società che si occupa di rifornire supermercati Sisa e gestisce la parte logistica e amministrativa, ha sede a Carini. L’azienda ha comunicato inoltre alle sigle sindacali “l’intendimento di procedere al licenziamento di 113 dipendenti sulla scorta di una forza lavoro attuale di 140 unità lavorative”. Già nel 2014 per oltre cento lavoratori erano stati siglati contratti di solidarietà. Adesso la Cedi ha comunicato la procedura di mobilità. Con i 27 lavoratori che rimarranno, l’azienda conta di vendere la merce residua e in magazzino, in attesa di altri gruppi pronti a rilevare l’attività o a contribuire per rilanciarla, mentre 113 dipendenti della sede di via Don Milani a Carini potrebbero essere licenziati, tra questi ci sono moltissimi padri di famiglia. I lavoratori in esubero, ben 91, saranno individuati “secondo le esigenze tecniche e produttive dell’azienda, dei carichi di famiglia e dell’anzianità di servizio”. Le sigle sindacali spingono per trovare soluzioni alternative al licenziamento del personale ed attendono di incontrare i vertici dell’azienda per ricevere ulteriori informazioni sulla reale situazione della Cedi Sicilia che sarebbe sull’orlo del crac

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