Montelepre, chiesta proroga di 6 mesi ad Amap per il servizio idrico (Video)

Vorrebbe prendere tempo, il Consiglio Comunale di Montelepre, prima di decidere se affidare o meno, per i prossimi 30 anni, la gestione del servizio idrico ad Amap.

In assenza di un contratto di servizio e di un piano industriale chiaro da visionare, con il voto della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, è passato un emendamento proposto dal gruppo Reset che indirizza la giunta Crisci a formulare una controproposta alla Municipalizzata di Palermo e cioè chiedere una proroga di appena 6 mesi.

Il sindaco, Maria Rita Crisci, in aula, aveva portato lo schema per un affidamento temporaneo di dodici mesi e la sottoscrizione di 250 azioni della società al costo di cinquecento euro; un lasso di tempo che, secondo il primo cittadino, sarebbe stato sufficiente per redigere un piano alternativo finalizzato alla gestione autonoma del servizio idrico.

Ciò per rispettare la volontà popolare, emersa anche durante il Consiglio Comunale aperto che il Presidente Salvo Bono ha convocato d’urgenza. I monteleprini, infatti, dopo la gestione fallimentare di Aps, vogliono riappropriarsi della rete idrica comunale.

Ad oggi, però, l’ente locale non è in grado di riprendere immediatamente le redini del servizio, che va organizzato sia dal punto di vista burocratico che operativo.

L’emendamento proposto e approvato dalla stessa maggioranza, ha dimezzato i tempi della proroga richiesta dalla Giunta.

Il gruppo consiliare di minoranza, Progetto Comune, dopo aver sollevato le proprie perplessità al riguardo, ha preferito astenersi dal voto.

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