La Caritas diocesana di Monreale: le parrocchie accolgano migranti

«L’accorato appello del Santo Padre, Papa Francesco, rivolto a tutti i cristiani d’Europa, perché ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario, ospiti una famiglia di profughi, sprona anche la nostra chiesa locale ad “aprire il nostro cuore a quanti vivono nelle più disperate periferie esistenziali”.»
E’ quanto scrive in un una lettera inviata a tutte le comunità locali, il direttore Don Ferdinando Toia, direttore della Caritas diocesana di Monreale per conto dell’arcivescovo Michele Pennisi.
“Il Papa ci chiede di fare qualcosa in più rispetto a quanto compiuto finora. Volendo dare seguito all’invito del Santo Padre, ogni parrocchia e ogni comunità religiosa, è invitata a prevedere lo spazio adeguato per accogliere in modo essenziale e dignitoso una famiglia di profughi.
Si tratta anche di pensare a un percorso che permetta una vera e propria integrazione tra ospiti e ospitanti.
Per sorreggere questo impegno diventa prioritario il coordinamento tra le caritas parrocchiali e la caritas diocesana che farà da interfaccia con le istituzioni che avranno il compito di inviare i profughi.
Laddove non sia possibile fare scelte concrete, dando ospitalità ai rifugiati, si valutino altri percorsi di aiuto, magari condividendo iniziative messe in atto da altri soggetti acclesiali.
Considerato che, l’iniziativa aspetti delicati, si chiede di far pervenire a codesta caritas diocesana la propria disponibilità all’accoglienza.
Grato per la collaborazione profitto della circostanza per porgere a tutti un fraterno saluto.”

(nella foto l’arcivescovo Pennisi insieme ad alcuni migranti arrivati a Monreale)

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