Montelepre. Il reintegro di Puntorno, gli avvocati rispondono alla commissione straordiaria

Dopo le dichiarazioni al vetriolo della commissione straordinaria del Comune di Montelepre sulla sentenza del CGA che ha reintegrato Domenico Puntorno non si fa attendere la risposta dei suoi legali, gli avvocati Salvino Caputo e Francesca Fucaloro. Questo il testo integrale: “in merito alle dichiarazioni rilasciate dalla Commissione straordinaria del Comune di Montelepre, a commento della Ordinanza emessa dall’On.le Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, in data 4 settembre 2015, stupisce che rappresentanti delle Istituzioni dello Stato chiamati al delicato compito di amministrare un Comune i cui organi istituzionali sono stati dichiarati decaduti per infiltrazioni mafiose , esprimano frasi e giudizi – certamente inopportuni e irriguardose – nei confronti di un altro organo dello Stato chiamato ad esercitare la Giustizia in campo Amministrativo.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, nel contesto di un contraddittorio tra le parti in causa ( Comune di Montelepre – Ing. Domenico Puntorno ) e al termine della udienza , valutando le ragioni espresse dalle parti ha emesso una Ordinanza, riconoscendo la sussistenza di un danno grave ed irreparabile , ordinando al Comune la riammissione in servizio del Puntorno.
Richiamando un principio di legge che riconosce la presenza di gravi pregiudizi e quindi in un contesto di assoluta legalita’ e di rigorosa applicazione di principi di diritto.
Affermare che “ il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha agito per motivi di “ misericordia e carita’“ significa mortificare il sistema di garanzie che assicura la Giustizia Amministrativa esercitata non certamente da “ amici “ del Puntorno ma da autorevoli ed indipendenti magistrati della Repubblica.
I Padri del Diritto hanno da sempre affermato il principio “ dura lex sed lex “ e che le sentenze non si commentano ma si impugnano. Principi e valori che rappresentano i cardini della nostra civilta’ giuridica
Avremmo certamente espresso un diverso giudizio se a rendere tali affermazione fosse stato un semplice cittadino deluso da una inattesa sentenza. Ma apprendere che tali frasi sono state pubblicamente pronunziate da soggetti che rappresentano altri settori dello Stato lascia sgomenti e da’ il senso della mancanza di rispetto verso Giudici che hanno applicato regole giuridiche in un contesto di legalita’.
Anche perche’ i magistrati del Consiglio di Giustizia Amministrativa , oltre a riconoscere le ragioni e i diritti del Puntorno , hanno chiesto al Tribunale Amministrativo di fissare – con urgenza – l’udienza per la trattazione del merito della controversia.
Comprendiamo che per i Commissari straordinari , tale decisione contrasta con i provvedimenti adottati, ma chi rappresenta le Istituzioni e’ , piu’ di chiunque altro , chiamato al rispetto dei provvedimenti giurisdizionali”

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