Villagrazia di Carini, le ruspe cercano i corpi dei Maiorana

Quella che ieri era soltanto un’ipotesi oggi sembra diventare una conferma. A Villagrazia di Carini le ruspe dell’Esercito stanno cercando i corpi degli imprenditori Stefano e Antonio Maiorana, scomparsi nel 2007. La disposizione è arrivata dal pm della Direzione distretturale antimafia Roberto Tartaglia. Il nuovo imput all’inchiesta, archiviata e poi riaperta alla fine di giugno, verrebbe da alcune indicazioni date agli investigatori. Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, l’ex capomafia dell’acquasanta Vito Galatolo ha detto di conoscere i particolari sulla sorte dei Maiorana. Il terreno incolto dove sono entrate in azione le ruspe si trova nei pressi di via Agnelleria, in contrada Serra Cardillo. E proprio in questa zona sarebbero stati aggangiati i telefonini di padre e figlio. Alcuni scavi erano stati già effettuati nel cantiere di Isola delle Femmine, dove i Maiorana stavano costruendo un residence da oltre 7 milioni di euro. Ma non è stato trovato nulla. Gli investigatori hanno battuto diverse piste. C’è poi inquientante intercettazione del costruttore Francesco Paolo Alamia, già vicino all’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino: “Far sparire a due persone, uno che, mischino non c’entra niente, significa essere belve umane.. e quindi se il male è proporzionale all’errore che ha fatto, minchia, quanto deve essere questo errore?”. Dunque, si continua a cercare. Sia il legale dell’ex moglie Rosalia Accardo, Giacomo Frazzitta, sia collaboranti hanno fatto riferimento alla zona di Villagrazia di Carini.

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