Giardinello. Corse clandestine tra auto, giovane condannato

Condannato a quattro anni di reclusione F.S. giovane monteleprino accusato di aver partecipato ad una corsa clandestina tra autovetture costata la vita a Giuseppe Caruso.

La tragedia la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 2010 su un tratto della provinciale 1bis che collega lo svincolo autostradale di Montelepre all’ingresso di Giardinello.

La sentenza è stata emessa dal gup Guglielmo Nicastro il 14 luglio 2015, il giudice ha condannato F.S. pure al risarcimento delle parti civili con il pagamento di una provvisionale di 10 mila euro ciascuno per Angelo Caruso e Antonina Bevilacqua, genitori della vittima, e di 5 mila euro ciascuno per Calogero e Liliana Caruso, fratelli di Giuseppe.

F.S. dovrà pagare pagare pure le spese processuali. La famiglia Caruso al processo era difesa dall’avvocato Pietro Licari. La sentenza prevede pure la revoca della patente per F.S. e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

La morte di Giuseppe Caruso dunque sarebbe stata causata da uno scellerato gioco tra ragazzi, una corsa clandestina tra autovetture. Il giovane era alla guida di una Fiat Punto Sporting; i carabinieri che intervennero sul luogo dell’incidente verificarono che il conta chilometri che si era fermato per il forte impatto, segnava la velocità di 150 chilometri orari.

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