Tarallo rimette nelle mani del sindaco di Capaci la delega all’Ato Rifiuti

Stanco di assistere inerte alla disastrosa situazione ambientale che investe il paese che amministra, Roberto Tarallo ha deciso di rimettere, nelle mani del sindaco Sebastiano Napoli, la sua delega di assessore ai servizi Ato.

“E’ inammissibile – afferma Tarallo – che nonostante l’Asp 6 abbia dichiarato, già lo scorso primo luglio, l’allarme igienico sanitario nel territorio di Capaci, il primo cittadino non sia ancora stato in grado di emanare una specifica ordinanza a tutela della salute dei cittadini, per ingiustificati e incomprensibili motivazioni rese dal funzionario responsabile del servizio nell’ente locale”.

L’emergenza rifiuti a Capaci è sotto gli occhi di tutti. Montagne di spazzatura lievitano quotidianamente in ogni angolo della località balneare. Sia a monte che, a valle del paese, le strade sono invase da un’enorme quantità di immondizia. L’aria è appestata da odori nauseabondi, mentre insetti e ratti che, nei rifiuti trovano l’habitat naturale, proliferano a vista d’occhio.

Il servizio di raccolta è fermo, ormai, da quasi due settimane. La società d’ambito territoriale Palermo 1 a cui il Comune di Capaci fa capo, non ha mezzi a disposizione per rimuovere le tonnellate di “munnizza” che si sono accumulate, e gli operai, da 5 mesi senza stipendio, da venerdì scorso incrociano le braccia.

Il sindaco Sebastiano Napoli, sabato scorso, ai nostri microfoni aveva dichiarato che era pronto ad emettere un’ordinanza per ricorrere alla 191 ed affidare, quindi, ad una ditta esterna, anche se solo temporaneamente, il servizio di raccolta. Soprattutto alla luce dello stato di allarme igienico sanitario certificato dall’Asp.

Ma l’assessore Roberto Tarallo, al riguardo, espresse immediatamente le sue perplessità, conscio che gli uffici non avrebbero dato seguito a quanto richiesto dal sindaco Napoli e da lui stesso, in conflitto da mesi con i responsabili del settore in servizio al Comune di Capaci.

“Da quando mi sono insediato – afferma Tarallo – i miei sforzi sono stati vanificati dalla burocrazia, ragion per cui, con grande e sofferta amarezza, ho deciso di rimettere la delega ai servizi Ato nelle mani del primo cittadino, nella speranza che, questo ulteriore atto di responsabilità ed onestà nei confronti del nostro paese, possa rimuovere possibili ostacoli alla risoluzione del grave problema ambientale”.

Sulla querelle in corso con i responsabili del servizio, intanto, Roberto Tarallo ha deciso di rivolgersi alla Procura. Ascoltato dai carabinieri della locale stazione, l’amministratore ha presentato un esposto con l’intenzione di accertare eventuali responsabilità sull’emergenza rifiuti in corso.

Infine, l’assessore Tarallo, ringrazia e solidarizza con gli operai dell’Ato Palermo 1 che da 5 mesi non percepiscono lo stipendio.

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