Intimidazioni al sindaco di Partinico, Rifondazione critica iniziative deputati Pd
La definiscono “inaudita”, i comunisti di Partinico, l’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno, dai due deputati del PD, Magda Culotta e Franco Ribaudo che vogliono conoscere le ragioni dell’assenza dei rappresentanti locali delle Forze dell’Ordine, alla seduta del Consiglio Comunale del 27 aprile scorso, convocata per manifestare solidarietà al Sindaco Salvo Lo Biundo, destinatario di alcuni messaggi intimidatori.
Per il Circolo “Peppino Impastato” di Rifondazione Comunista, “si tratta di una iniziativa senza precedenti, un tentativo gravissimo di interferire nella autonomia decisionale delle Forze dell’Ordine che, secondo questi due deputati, avrebbero dovuto presenziare l’appuntamento”.
“Gli inquirenti – si legge in una nota- hanno ben altri compiti che, sono quelli di accertare le ragioni di tali atti, di individuare i soggetti che li hanno compiuti e di stabilire le motivazioni che li hanno spinti ad agire, non certo il compito di solidarizzare con quanti temporaneamente governano la città”.
Rifondazione Comunista rincara la dose, aggiungendo di trovarsi di fronte ad “un atto di arroganza politica da parte di un gruppo di potere che si è impossessato di Partinico devastandola dal punto di vista economico, culturale, sociale. Un gruppo – prosegue la nota – che avendo assoggettato pezzi dell’opinione pubblica ritengono di poter fare lo stesso anche con le Forze dello Ordine della città alle quali, al contrario, noi chiediamo di fare luce su questi atti, ma anche su tanti altri episodi che, hanno avuto come protagonisti, quanti da anni esercitano un potere, molto spesso al di fuori di ogni regola democratica”.
“Alle Forze dello Ordine della città – conclude il documento politico di Rifondazione Comunista di Partinico – va la nostra solidarietà e l’invito a mantenere ferma la loro azione nei confronti, non solo della malavita e della mafia, ma anche della malapolitica”.
