Le fiamme gialle sequestrano e confiscano beni tra Palermo e Carini

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di finanza di Palermo ha sequestrato in citta’ due appartamenti e un magazzino del valore di circa 300.000 euro e confiscato un’azienda edile, cinque immobili, ubicati tra Palermo e Carini, quote societarie, disponibilita’ finanziarie e un autocarro, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, in esecuzione di due provvedimenti emessi dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale.

Interessato dal sequestro un quarantottenne originario di Avola, condannato nel 2010 a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa e per numerosi episodi di estorsione aggravata, condotti per conto del clan mafioso palermitano di Santa Maria di Gesu’.

Il provvedimento di confisca riguarda invece un cinquantasettenne palermitano, imprenditore edile arrestato nel 2007 per intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver favorito il clan di Cruillas. Anche se e’ stato assolto nel 2009, nell’anno successivo e’ iniziato il procedimento per l’applicazione di una misura di prevenzione personale e patrimoniale.

La “pericolosita’ sociale” dell’uomo, presupposto della misura di prevenzione, e’ stata provata da alcune intercettazioni telefoniche intercorse tra esponenti della famiglia mafiosa della Noce, nonche’ da dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.

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