Annunciate le dimissioni del sindaco Massimo Cucinella ma… a farlo è l’opposizione

Il sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, presenta le dimissioni? L’ipotesi, che è più che altro un invito al primo cittadino, viene avanzata dalle opposizioni consiliari sulla “scorta del fallimento politico-amministrativo della giunta Cucinella”.

I motivi per i quali lasciare Palazzo La Grua sono tanti –si legge in una nota dei gruppi di minoranza- e sono giustificati dal fatto che in 42 mesi di amministrazione il sindaco abbia presentato una sola relazione semestrale, quasi a volere nascondere l’inefficienza della sua azione amministrativa ed il fallimento dei suoi obiettivi elettorali.

E sempre immaginando ipotetiche dimissioni, le opposizioni sostengono che Massimo Cucinella dovrebbe pure chiedere scusa alla cittadinanza per i danni causati dalla sua cattiva amministrazione.

Nel documento, diffuso dal consigliere comunale Fabio Viviano, viene indicata la data e l’ora delle “dimissioni del sindaco”, il 29 gennaio 2015 alle 20.30, cioè durante la seduta della prossima assise civica.

Corresponsabili del declino sociale economico e politico di Terrasini –si legge- gli assessori Fabio Censoplano, Norino Ventimiglia, Gianfranco Puccio, Rosa Maria Viviano, e pure i consiglieri comunali di maggioranza: Giuseppe Caponetti, Norino Ventimiglia, Antonello Randazzo, Filippo Ventimiglia, Filippo La Fata, Nino Maniaci, Filippo Tocco, Gianfranco Puccio, Caruso Filippo, Rossella Bommarito e Di Mercurio Mimmo.

Tutti secondo la minoranza consiliare hanno palesemente dimostrato di non essere in grado di amministrare il nostro paese, un’opinione che sarebbe condivisa anche dalla cittadinanza.

Nel documento sono elencati una serie di atti che per le opposizioni si configurano come danni provocati da una cattiva amministrazione, il sindaco Cucinella dovrebbe chiedere scusa al popolo per:
• avere contratto un mutuo di oltre 2,7 Milioni di euro per pagare l’ATO Rifiuto per gli anni 2011/2012;
• avere fatto pagare ai terrasinesi 650.000 euro di Tasi (+100%);
• avere fatto pagare ai terrasinesi 2,8 Milioni di euro l’anno di Tarsu (+70%);
• avere aumentato del 100% l’addizionale comunale IRPEF (+120.000 euro);
• avere aumentato di oltre il 100%, in alcuni casi i costi per le sepolture;
• avere istituito le strisce blu e fatto pagare un abbonamento annuale ai terrasinesi;
• avere costretto oltre 500 famiglie a rinunciare al passo carrabile per non ascoltare la richiesta di riduzione della tassa;
• avere fatto pagare ai turisti oltre 200.000 euro all’anno per visitare un paese sporco e poco accogliente;
• non avere utilizzato per tempo Torre Alba ed essersi visto per questo condannare a risarcire i proprietari con oltre 8 milioni di euro di risarcimento;
• non avere progettato ancora prima che realizzato alcun sottopasso ferroviario;
• non avere approvato il Piano di utilizzo del demanio e non avere approvato il Piano Regolatore Generale;
• avere realizzato il Mercato del Contadino in assenza delle autorizzazioni;
• avere scelto un sito improponibile per il depuratore e non avere comunque ancora cantierato l’opera, continuando di fatto ad inquinare il nostro territorio;
• avere licenziato i 5 dipendenti della Terrasini Servizi;
• non avere garantito il pagamento degli stipendi di dicembre, tredicesima e gennaio ai dipendenti ATO;
• avere provato a realizzare nel territorio comunale una stazione di trasferenza dei rifiuti;
• non avere garantito un processo di stabilizzazione del personale precario del Comune;
• non avere sistemato la scala di accesso alla Praiola;
• non avere aperto un Banco alimentare comunale per il sostegno delle famiglie indigenti;
• non avere ancora aperto il canile comunale;
• avere dimezzato il contributo destinato alle società sportive;
• non avere ancora permesso gli allacciamenti idrico-fognari in Contrada Serra;
• non avere ancora attivato i cantieri di servizio finanziati nel 2014 e non avere richiesto alcun contributo per il 2015;
• non avere realizzato la pulizia del fondale del porto nonostante dal 2009 è a disposizione un contributo di 100.000 euro e non avere realizzato lo scalo di alaggio e varo, la manutenzione delle colonnine del Porto nonostante il contributo di oltre 400.000 euro;
• avere lasciato pubbliche vie e piazze al buio all’incuria ed al degrado;
• non avere neanche tentato di risolvere l’annosa questione dei confini con Cinisi;
• avere consentito l’espianto dei Ficus della Piazza Duomo memoria storica di una Terrasini che non esiste più;
• avere lasciato spesse volte i bambini delle scuole al freddo in scuole non disinfestate e derattizzate;
• avere portato il Comune di Terrasini sull’orlo del dissesto finanziario;

Dunque i gruppi di opposizione tornano a chiedere le dimissioni del sindaco Cucinella “che –dichiarano- non solo non è riuscito ad affrontare alcuna problematica di quelle promesse in campagna elettorale, ma che giorno dopo giorno svuota le tasche dei terrasinesi e contrae enormi mutui lasciando questa grave eredità ai nostri figli”.

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