Le famiglie degli studenti si appellano a Crocetta: “i nostri figli non possono pagare gli errori del passato”

Le famiglie degli studenti pendolari di Cinisi non si arrendono davanti al taglio dei finanziamenti che consentiva il trasporto gratuito a scuola dei loro figli e si appellano adesso al presidente della Regione Rosario Crocetta.

L’amministrazione comunale infatti ha comunicato nelle scorse settimane che non ci sono più soldi per garantire il pagamento degli abbonamenti scolastici che consentiva agli alunni di raggiungere gratuitamente le scuole superiori del comprensorio. Dopo aver incontrato più volte la giunta comunale e dopo aver organizzato perfino un corteo di protesta per le vie del paese, il coordinamento delle famiglie adesso scrive una lettera al Governatore Crocetta.

“Gli amministratori di Cinisi – si legge nelle missiva – hanno scelto esplicitamente di caricare tutto il peso del risanamento del bilancio sugli studenti e sulle loro famiglie. Non accettiamo questo taglio che fa pagare a noi, anni di errate gestioni amministrative. Riteniamo che questa scelta, sia soprattutto politica, prima ancora che amministrativa, perché rimette in discussione uno dei pilastri della politica siciliana per il diritto allo studio dichiarata e sancita dalla Legge Regionale oltre che dalla Carta Costituzionale.

Questo provvedimento – si legge ancora nella lettea- va ad inserirsi in un contesto già di per sé critico per gli studenti residenti in questo Comune. Da anni si assiste ad una mancanza di impegno da parte dell’ente locale nel regolamentare, o tentare di farlo, tariffe insostenibili, trasporti inefficienti che molto spesso lasciano a terra i nostri figli minorenni o li fanno viaggiare in condizioni di sovraffollamento veramente estreme. Noi pretendiamo una inversione di tendenza.
E la esigiamo da chiunque ha il potere di fare rispettare le leggi fondamentali delle società civili e di ridare i diritti e dignità alle famiglie cinisensi. Chiediamo l’immediato ritiro di questa trovata iniqua e regressiva, la messa in campo di ogni iniziativa possibile per risanare questa condizione insostenibile che ha scaricato il disavanzo dei conti dell’Amministrazione proprio sui nostri figli.

Agiremo in tutte le sedi per difendere il diritto al rimborso del contributo al trasporto per intero agli studenti ed alle famiglie di questa comunità. Le chiediamo – scrivono i genitori rivolgendosi a Crocetta – una sua presa di posizione netta ed un suo intervento nelle opportune sedi.”

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