Smascherato falso cieco, faceva il pescivendolo

Un cinquasettenne di Palermo, M.M. è stato denunciato alla Procura di Palermo dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo siciliano per truffa ai danni dello Stato.

L’uomo, secondo quanto accertato con appostamenti e riprese video, non sarebbe né “cieco assoluto” né “invalido civile”, condizioni per le quali aveva ottenuto due pensioni – una delle quali con assegno di accompagnamento – a decorrere dal 2007 e dal 2010.
Le attività di osservazione da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo sono risultate non particolarmente agevoli poiché il soggetto in questione si è trovato, per diverso tempo, agli arresti domiciliari a fronte di precedenti condanne per altre fattispecie di reato (nonché in stato di custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio, per aver accoltellato l’ex compagna).

M.M. è stato ripreso mentre si recava, da solo al Ballarò dove ha una bancarella, utilizzando tranquillamente mezzi pubblici e districandosi agevolmente nel traffico cittadino e tra i vicoli del quartiere.

Da ambulante di prodotti ittici gestiva perfettamente il suo esercizio commerciale. I finanziari lo hanno costantemente osservato mentre era intento a compiere gesti quotidiani che non si addicono ad un non vedente, come la lettura di documenti, l’utilizzo di mezzi pubblici e l’impiego di strumenti di lavoro come, nel suo caso, coltelli e oggetti taglienti.

Il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo l’istanza del Pubblico Ministero, ha disposto l’immediata sospensione del pagamento delle pensioni intestate all’indagato ed il sequestro per equivalente delle somme ad oggi illegittimamente percepite, quantificate in complessivi 70mila euro circa.

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