Ricupati e Speciale: Ato Rifiuti e New Service, “il sindaco continua ad improvvisare”

I consiglieri comunale di “Cambiamo Partinico”, Valentina Speciale e Gianluca Ricupati stigmatizzano le scelte del sindaco Salvo Lo Biundo, in merito alla nomina di un legale che dovrà rappresentare l’ente locale nella contestazione dell’ultimo piano finanziario dell‘Ato Rifiuti Palermo 1, che ammonta a 6,8 milioni di euro e nella citazione in giudizio da parte della “New Service”, la ditta che gestiva le strisce blu a pagamento in paese. Per quanto riguarda il bilancio dell’Ato, i consiglieri Ricupati e Speciale, non ritengono utile la contestazione del piano finanziario 2014 a favore di quello del 2013 e motivano così il loro pensiero: “entrambi sono stati completamente disattesi e la maggior parte dei servizi che l’Ato, negli anni, ci ha puntualmente fatturato come la raccolta differenziata, la pulizia delle strade e delle caditoie, il lavaggio dei cassonetti, la raccolta dei rifiuti solidi urbani giornaliera, etc non sono mai stati effettuati”; “il Piano Finanziario del 2013, cui la Giunta si vuole rifare, prevedeva un costo del servizio di 5,5 mln di euro, costi completamente falsi se si confrontano ai servizi forniti dall’Ato e che, per di più, vengono addirittura superati dalle fatture che l’Ato ci ha inviato, che ammontano a 6,5 mln di euro (fatture che se non verranno contestate diventeranno debiti fuori bilancio)”.

“Per questi motivi -si legge nel comunicato di “Cambiamo Partinico” abbiamo sempre sostenuto con cognizione di causa che l’unico Piano cui dobbiamo affidarci è quello Industriale che, in maniera puntuale, considerava i servizi da effettuare sulla base dei costi reali e più convenienti, elaborando l’unico Piano Finanziario di 3 mln di euro che il Comune di Partinico, oggi, sarebbe in condizione di sostenere”.

La storia della New Service, invece, ha del paradossale -affermano ancora Ricupati e Speciale: “non solo l’Amministrazione Lo Biundo non ha mai contestato la società che gestiva i parcheggi a pagamento senza mai versare un centesimo alle casse comunali, ricevendo addirittura dei premi che ne aumentavano il fatturato, ma addirittura adesso viene citata in giudizio per danni. L’incompetenza dell’Amministrazione Lo Biundo -prosegue “Cambiamo Partinico”- non riguarda però solo le scelte politiche effettuate negli anni, come il non voler revocare l’affidamento del servizio dei parcheggi a pagamento su cui il Comune ha subito un danno erariale per i mancati incassi e il non voler contestare l’Ato durante i suoi anni di amministrazione, abbandonando la città al totale degrado e alle continue emergenze sanitarie. L’incompetenza si manifesta anche con le delibere di nomina del legale, approvate e di immediata esecuzione senza avere però la dovuta copertura finanziaria. Ciò, in termini pratici, si traduce automaticamente nell’ennesimo debito fuori bilancio (dal 2009 al 2011 l’Amministrazione Lo Biundo ha prodotto 146.453 euro di debiti fuori bilancio per fatture legali!). Abbiamo immediatamente comunicato al Segretario generale l’irregolarità dell’Atto.

Quest’ultimo ha condiviso quanto da noi affermato comunicandoci che “si provvederà alla revoca della Deliberazione di cui in oggetto, con un nuovo Provvedimento contenente anche il parere di regolarità contabile”. Dunque -concludono Valentina Speciale e Gianluca Ricupati- ancora una volta abbiamo evitato l’ennesimo danno provocato da questa amministrazione improvvisata, che con i suoi anni di cattiva gestione ha abbandonato la città al totale degrado materiale e culturale”.

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