CASTELLAMMARE DEL GOLFO. EMENDAMENTO AL BILANCIO AZZERA INDENNITA’ AD AMMINISTRATORI, CONSIGLIERI, CONSULENTI ED ESPERTI

Nonostante i pareri contrari del responsabile di settore e dei revisori dei Conti, la maggioranza del Consiglio Comunale di Castellammare del Golfo, in fase di discussione del bilancio di previsione 2010, ha azzerato le indennità di carica a sindaco, assessori, consiglieri, consulenti ed esperti in servizio nell’ente locale. Ridotta, inoltre, del 25%, l’indennità di posizione ai Dirigenti dei vari settori dell’ente locale. L’emendamento è stato sottoscritto, proposto e votato dai consiglieri Daniela Blunda, Domenico Bucca, Paola Ciaravino, Piero Colombao, Giuseppe Cruciata, Sebastiano Cusenza, Alessandra D’Aguanno, Giuseppe Di Legami, Girolamo Genna, Antonio Mercadante, Vincenzo Palazzolo e Simone Scaraglino. I promotori dell’iniziativa – in una nota – si dicono consapevoli di avere adottato una scelta impopolare ma necessaria a garantire il futuro alla vita amministrativa del paese vista la delicata situazione economico-finanziaria. Nel corso della stessa seduta consiliare, gli stessi firmatari dell’emendamento hanno presentato e votato un Atto di Indirizzo che impegna l’Amministrazione Comunale a congelare tutte le spese non obbligatorie lasciando inalterate le previsioni per la Spesa Sociale. Tali scelte – prosegue la nota – sono state dettate dalla necessità di ridurre al minimo il peso delle sanzioni derivanti dallo sforamento del “Patto di Stabilità” e di garantire alle categorie svantaggiate alcuni indispensabili servizi socio-assistenziali. “Stiamo chiedendo un sacrificio enorme al nostro paese – aggiungono i firmatari – ma potevamo farlo solo se fossimo stati noi consiglieri comunali per primi a dare l’esempio. Questo vuol dire fare politica, almeno, questo è il nostro modo di fare politica e di voler bene al nostro paese ed ai nostri concittadini. Il senso di responsabilità ed il profondo rispetto per il mandato che noi consiglieri comunali stiamo espletando con orgoglio e sacrificio sta alla base di tali scelte”. Con rammarico – conclude la nota – registriamo, la mancanza di un analogo senso di responsabilità da parte dell’opposizione composta dai consiglieri del Partito Democratico, UDC e Alleanza per il Sud, i quali nonostante gli apprezzamenti simbolici manifestati durante il dibattito in aula al momento della votazione si sono astenuti dal votare l’emendamento e l’atto di indirizzo.

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