ATO RIFIUTI PA 1. PALAZZOLO CHIEDE AI SINDACI DI INDIVIDUARE SITI PER SCARRABILI

Dopo un’ ulteriore verifica generale del territorio effettuata dal Presidente del Consiglio di amministrazione e da personale della Servizi Comunali Integrati nei giorni scorsi, si continua a registrare e segnalare la diffusa presenza sull’intero ambito dell’Ato Palermo 1 di una rilevante quantità di rifiuti ingombranti (televisori, reti, materassi, pezzi di arredamento, elettrodomestici, materiali metallici, legno, vetro…) abbandonati nelle immediate vicinanze dei cassonetti stradali, in slarghi e piazzole o più semplicemente dove capita, anche in pieno centro abitato e lungo le strade, pure quelle densamente trafficate. A darne notizia con in una nota è il Presidente dell’Ato Palermo1 Giacomo Palazzolo. Durante il monitoraggio dei giorni scorsi, è stato possibile appurare e documentare che il reiterato abbandono di rifiuti ingombranti, benché compiuto in pieno giorno, in luoghi pubblici densamente frequentati o trafficati, viene perpetrato nell’assoluta indifferenza da parte di chi lo porta a termine, -si legge ancora nella nota-. Dunque, l’abbandono di rifiuti ingombranti, che sfugge ad ogni controllo preventivo, nonché a qualsivoglia attività di sensibilizzazione posta in essere dalle amministrazioni comunali, le prime, assieme alle rispettive cittadinanze, ad essere lese da questa inarrestabile tendenza che non conosce confini territoriali, continua a mettere in gravissima difficoltà ed a rallentare l’operato quotidianamente svolto dal personale della Servizi Comunali Integrati, con pesanti ripercussioni sui costi del servizio. L’inesistenza di impianti comunali (ccr, isole ecologiche, centri di stoccaggio) che il Piano industriale del 2005 aveva assunto come presupposto indispensabile e funzionale all’implementazione di un efficiente servizio di ritiro, o di conferimento diretto da parte del cittadino, dei materiali ingombranti è, oggettivamente, concausa del perdurare di una linea di condotta frequente e diffusa, ma non per questo accettabile. A complicare ulteriormente la vicenda, interviene anche il divieto categorico posto in discarica, che non consente il conferimento dei rifiuti ingombranti, ma solamente dell’indifferenziato: gli ingombranti possono essere smaltiti solo ed unicamente nelle piattaforme autorizzate, con un notevole costo a carico della Società d’ambito.

“Quindi – fa sapere Giacomo Palazzolo, Presidente dell’ATO PA1 – ho chiesto per iscritto ai Sindaci con una nota del 3 giugno scorso di comunicare alla Società d’ambito la disponibilità a concedere in uso aree comunali, ove posizionare contenitori mobili, presso i quali depositare temporaneamente rifiuti ingombranti e sfalci di potature, anche questi rinvenuti in quantità ingenti e abbandonati sul territorio, prima della loro trasferimento finale agli impianti di smaltimento. Se ci venisse messo a disposizione un buon numero di siti, dove poter far sostare i nostri contenitori mobili, per effettuare le operazioni di trasferenza, e dove il cittadino potrebbe anche direttamente recarsi per lasciare i rifiuti ingombranti di cui intende disfarsi, otterremmo due grossi risultati: agevoleremmo il cittadino virtuoso che ha necessità di smaltire un bene ingombrante, avremmo meno rifiuti ingombranti abbandonati sul territorio ed i nostri recuperatori di rifiuti ingombranti disporrebbero di una location dove poter operare le fasi di trasferenza, che precedono lo

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