PROVINCIA PALERMO. “ESCO ENERGIA”

Il Consiglio provinciale, nella seduta di questa mattina, ha avviato l’esame degli 88 emendamenti allo Statuto della società consortile “Esco Energia” per la gestione delle fonti rinnovabili, ma sul voto al primo articolo dello stesso Statuto è venuto a mancare il numero legale con la successiva sospensione dei lavori d’aula. E’ la conseguenza della bocciatura della proposta presentata nella riunione del Consiglio di ieri da Giacomo Balsano, per il gruppo del Pdl, di rinviare in Commissione l’atto per un esame più approfondito delle modifiche, alla luce della costituzione del nuovo raggruppamento, che comprende anche An, e di restituire la delibera all’Amministrazione. L’ordine del giorno, votato per appello nominale, su richiesta del capogruppo dell’Udc Luigi Vallone, ha ricevuto 13 voti contrari dell’Udc e dell’Mpa, 13 favorevoli del nuovo Pdl e l’astensione del Presidente del Consiglio Marcello Tricoli, risultando così respinto. Il centro sinistra, contrario alla costituzione della società, non aveva però partecipato al voto non condividendo la prima parte della motivazione politica dell’ordine del giorno che faceva riferimento alla nuova costituzione del gruppo Pdl, ma trovandosi d’accordo sulla restituzione dell’atto alla Giunta.

Questa mattina, alla ripresa dei lavori assembleari, molti consiglieri del Pdl non si sono presentati in aula e alla prima verifica è venuto così a mancare il numero legale.

Nei loro interventi i consiglieri di opposizione Gaetano Lapunzina e Silvio Moncada (Pd), Antonio Marotta (Rifondazione comunista) e Luisa La Colla (Italia dei Valori) hanno ribadito la loro contrarietà alla costituzione della società perché non risulterebbe il linea con il Piano energetico della Regione. A fare quadrato sulla proposta dell’Amministrazione ci hanno pensato il capogruppo dell’Udc Luigi Vallone, Francesco Miceli (capogruppo) ed Enzo Briganò dell’Mpa e il Vice Presidente della Provincia Piero Alongi che ha ricordato la natura pubblica della costituenda società aperta al coinvolgimento dei comuni della provincia.

Con la mancanza del numero legale è caduta la sessione dei lavori assembleari. La data della nuova seduta del Consiglio sarà decisa dalla conferenza dei capigruppo che il Presidente Marcello Tricoli ha convocato per lunedì 20 aprile alle ore 10,30.

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